Consiglio Valle: variazione, per Uv bene solo fondi ad agricoltura
Il pentastellato Cognetta annuncia di non partecipare al dibattito e se ne va; l'opposizione all'unisono denuncia la mancanza di condivisione
Punta sull’operatività della variazione a stretto giro di posta con un’iniezione di liquidità, oltre 18 milioni di euro spendibili entro la fine dell’anno nei settori in maggiori difficoltà l’assessore alle Finanze Albert Chatrian. Occupazione e sviluppo, attività produttive (1,4 milioni), istruzione, sanità e agricoltura sono i settori ai quali va il maggior sostegno. «Avremmo voluto incrementare le risorse in altri settori in sofferenza, lo faremo con altri strumenti e altre modalità. La variazione risponde alle emergenze e alle urgenze» ha sottolineato Chatrian. E la seduta viene sospesa per un chiarimento tra Uvp e PnV tra i quali c’era stato un acceso scambio di battute sulla costituzione del nuovo gruppo Ac-Sa-PnV.
Pd, mancanza di dialogo totale
Si riprende con l’intervento di Jean-Pierre Guichardaz, capogruppo Pd che lamenta una «riduzione di confronto su passaggi importanti» e denuncia «decisioni prese in fretta e in solitaria alla faccia della casa di vetro. In questa prima fase di cambiamento avete dato il peggio di voi. Colleghi della maggioranza vi siete appiattiti sull’assessore di turno, vi siete lasciati abbindolare da Chatrian, maldestro portavoce dei suoi colleghi di giunta. Il nuovo che avanza usa metodi che prima criticava. Sui due provvedimenti che sono oggi in discussione non ci avete fornito un granché».
M5S, maggioranza è al capolinea
Per Roberto Cognetta la variazione «sancisce l’incapacità del governo di fare il governo. Siete riusciti a fare peggio della vecchia maggioranza. In sostanza avete di fatto impedito qualsiasi discussione su questi due disegni di legge. Questa maggioranza è l’ultima che vedremo. Al rientro ce ne sarà un’altra. Il fatto che avete messo qualche soldo in più per i forestali non cambia nulla: è solo un’operazione di facciata». Cognetta annuncia che non parteciperà al voto e neppure alla discussione e lascia l’aula.
Uv, bene solo l’agricoltura
Così il capogruppo dell’Union valdôtaine Ego Perron: «Abbiamo chiesto di poter avere elementi sull’importante variazione ma non ci è stato detto nulla, salvo poi sentire i dettagli in una conferenza. Ieri, sempre in conferenza, viene presentata una fusione tra gruppi che di fatto per noi sancisce il ritorno della Democrazia cristiana; noi abbiamo chiesto che le stesse cose che avevate detto ieri alla stampa le ripeteste in aula ma nulla. E’ un elemento curioso che il nuovo gruppo di 5 persone abbia il presidente della Giunta, un vice presidente del Consiglio, un segretario del Consiglio e due assessori. Il metodo partecipato e condiviso è questo? Ricordo che avete sfiduciato una Giunta perché ne contestavate il metodo. Il Consiglio è messo nella non condizione di conoscere le cose. Avremmo voluto partecipare alla modifica delle 10 leggi ma ci è stato impossibile fare il nostro lavoro di legislatori per mancanza di tempo». Perron si compiace della risposta ai bisogni dell’agricoltura (tanto di pacca sulla spalla all’assessore Laurent Viérin dell’Uvp) e scandisce: « il resto è il nulla. Dov’è lo scossone a favore dell’industria? Che ne è del sostegno ai lavori pubblici sul territorio? ». Contesta Perron l’approccio agli Enti locali e conclude: «L’impostazione della variazione è debole: il settore del turismo è completamente abbandonato a se stesso e non ho colto un cenno a quella che è la situazione dei rapporti con lo Stato».
Epav, siete i maghi degli spot
Così nel suo intervento Mauro Baccega: «Dove sono la condivisione, la trasparenza e il cambio di metodo? Di tutto questo non abbiamo visto nulla. Eccoci qui chiamati ad approvare una variazione e una omnibus che richiedevano un approfondimento politico ma la maggioranza di questo se ne è bellamente fregata. Non ci è stato dato un tempo ragionevole per analizzare una manovra. Si determina un ulteriore scollamento tra la Giunta e il Consiglio. Dai paladini della trasparenza mi sarei aspettato qualcosa di diverso. Una cosa ve la riconosco: voi siete i maghi degli spot».
(danila chenal)