Consiglio Valle: sì al rendiconto, la spesa maggiore per sanità
Positivo il passaggio al pareggio di bilancio, dà maggiori capacità di spesa
Il Consiglio Valle, con 30 voti a favore e un’astensione (M5S), ha approvato il Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2016. Nell’illustrarlo in aula il relatore Elso Gerandin (Mouv) ha detto: «le previsioni definitive di spesa si assestano a 1 miliardo 131 milioni di euro, in diminuzione di 107 milioni rispetto al 2015, e le somme impegnate a 975 milioni, 102 milioni in meno rispetto al 2015. Un dato che incide pesantemente è proprio l’importo complessivamente accantonato per il risanamento della finanza pubblica, un contributo iniquo rispetto alle altre Autonomie speciali, un’illegittima appropriazione come peraltro sancito dalla Corte costituzionale». Per Gerandin. La nota positiva è che «non dovremo ammortizzare 9,3 milioni per trent’anni, come prospettato lo scorso anno, ma rientrare molto prima dal disavanzo accertato nel 2015. Un altro aspetto positivo è che sono state risolte le criticità di cassa che si erano manifestate negli ultimi anni e ciò è dovuto al fatto che lo Stato ha iniziato a trasferire il credito relativo alle somme di accise energia elettrica e birra maturato nel periodo 2011-2014.»
L’Assessore al bilancio, Albert Chatrian, ha riferito che «a fronte di 867 milioni di euro di spese correnti, le spese di investimento ammontano a 70 milioni di euro (ossia il 7,47% della spesa totale). Nel 2015 le spese correnti ammontavano a 921,41 milioni di euro e le spese di investimento a 108,18 milioni di euro. Quanto al rapporto tra pagamenti e impegni, è abbastanza buono: si attesta infatti all’83,91%, in crescita rispetto al 2015, quando il rapporto era del 63,81%. Nel 2016, rispetto al 2015, c’è stato dunque un miglioramento della capacità di spesa sul quale ha indubbiamente inciso anche l’applicazione dei nuovi principi contabili».
Le spese
La spesa che ha assorbito i maggiori impegni è la sanità con 295,1 milioni di euro, per la quale sono stati reiscritti circa 40 milioni relativi alla mobilità passiva; il personale (che comprende il personale regionale, direttivo e docente delle scuole e per gli interventi di settore) per complessivi 245,7 milioni di euro; la finanza locale, pari a 165,2 milioni di euro.
Prioritaria la capacità di spesa
«L’auspicio che mi sento di fare oggi – ha concluso Chatrian – è che la capacità di spesa dell’Amministrazione regionale cresca ancora. In questa direzione andrà il mio impegno e quello del Governo regionale. Il pareggio di bilancio permette di spendere tutte, e solo, le risorse che sono a disposizione e quindi occorre lavorare affinché gli stanziamenti siano calibrati per le effettive esigenze e possibilità di spesa».
Uv, ex giunta operato bene
Per il Capogruppo dell’Uv, Ego Perron, «il Rendiconto 2016 è la fotografia di un sistema che ha i suoi punti di forza, con un’economia che nel complesso ha tenuto e che attesta la capacità, da parte del Governo, di aver razionalizzato e ridotto la spesa. Oggi, si attesta anche il peso che ha avuto il cambio radicale nell’impostazione del bilancio, comportando uno sforzo per gli uffici, e si riconosce come il superamento del patto di stabilità debba essere considerato come un elemento positivo per la nostra regione. Un Rendiconto che certifica come la precedente Giunta da noi composta abbia amministrato il denaro pubblico nel rispetto delle regole, all’insegna della serietà, della trasparenza e dell’oculatezza; a conclusione di un ciclo, non ci sono delle poste negative che gravano pesantemente sui conti».
Rollandin, positivo pareggio di bilancio
Il Consigliere dell’Uv Augusto Rollandin ha aggiunto: «Il passaggio di uscire dal patto di stabilità a favore del pareggio di bilancio è positivo perché permette di utilizzare le risorse in maniera più snella, ma bisogna farlo altrimenti si rischia di perderle. Riguardo ai rapporti con lo Stato, c’è stato il grosso impegno di arrivare alla ripartizione delle accise dell’energia che altrimenti non avremmo potuto avere e che oggi ritroviamo con soddisfazione nel Rendiconto 2016. Abbiamo anche incentivato la presenza di aziende in Valle d’Aosta. Siamo convinti che con le operazioni che questo Rendiconto attesta abbiamo mantenuto alta la situazione economica malgrado il periodo di crisi economica non indifferente.»
Marquis, far crescere il Pil
In chiusura di dibattito generale è intervenuto il presidente della Regione, Pierluigi Marquis: «Accessibilità, sviluppo, competitività con le altre Regioni: questi sono temi su cui riflettere e cui dare soluzione. Siamo chiamati ad una svolta epocale per la ripartenza del sistema valdostano, bisogna rinforzare il tessuto economico che ha sofferto la crisi degli ultimi anni (dal 2007 al 2016 abbiamo perso l’11% del Pil). Sicuramente abbiamo le potenzialità per uscire dalle difficoltà, ma dobbiamo cambiare passo, creare le condizioni perché le imprese crescano, producano, creino nuovi posti di lavoro (pensiamo che dal 2007 è triplicata l’area della disoccupazione). Guardiamo con attenzione ai nostri giovani. Nel 2016 sono intervenute innovazioni contabili e regole che determinano una gestione differenziata rispetto al passato. Con l’impegno di tutti, determineremo le condizioni per il rilancio».(da.ch.)