Assistenza anziani Aosta: continua lo scontro tra sindacati a KCS
«La cooperativa non rispetta il contratto», le sigle sindacali minacciano ancora lo sciopero
Nessun accordo tra Kcs Caregiver e lavoratori in merito al servizio di assistenza agli anziani del comune di Aosta. L’audizione di oggi in terza commissione della cooperativa bergamasca e dei rappresentanti delle sigle sindacali non è infatti servita a sciogliere le tensioni che circondano il bando anziani.
In quello che a conti fatti si è trasformato in un vero e proprio contraddittorio sono rimaste sul tavolo le questioni legate al rimborso chilometrico, agli esuberi e alle trattenute maggiorate in busta paga. “Alla prima busta abbiamo dovuto scegliere se pagare le ore o no e abbiamo optato per pagarle e poi seguire la logica della banca a ore, anticipando soldi che poi sono stati trattenuti nelle buste di giugno” ha affermato Aldo Frecchiami, rappresentante di KCS vista l’assenza del Presidente Armando Armandi, che si è poi detto disponibile a “riaprire da domani la trattativa con i sindacati” a patto che vengano lasciate fuori le questioni precedenti”.
Dal canto loro, i sindacati hanno confermato lo stato di agitazione accusando la cooperativa di “non rispettare i contratti” e dicendosi pronti a continuare la loro battaglia. Per Igor Debelli (Fp-Cgil): “Siamo arrivati alla beffa oltre al danno. Dopo aver approfondito le buste paga abbiamo visto che le trattenute sono state fatte anche con la maggiorazione. Per quanto ci riguarda non possiamo riaprire il dialogo se non viene sanato quanto successo prima e useremo tutte le prerogative se non si risolve il problema”, mentre Natale Dodaro (Uil-fpl) ha puntato il dito contro “la mancata applicazione degli accordi integrativi che erano in essere con la cooperativa uscente” e nei confronti del “gioco degli appalti al massimo ribasso, che inevitabilmente porta a queste conseguenze”. Barbara Abram(Fp-Cisl) si è detta “pronta allo sciopero, perché i contratti vanno rispettati e queste trattenute sono illegittime”.
Dalla politica, il sindaco Fulvio Centoz ha preferito “non entrare nel merito delle contestazioni o delle ragioni di KCS” perché “sono relazioni tra privati che interessano al comune solo se provocano un disservizio”. Per Andrea Manfrin (Lega Nord) e Carola Carpinello (Altra Vda) l’amministrazione comunale sarebbe invece “responsabile del fatto che ci sono delle buste paga a zero euro”.
(erick bazzani)