Furti ai danni degli anziani: arrestato un marocchino
Un pregiudicato di 31 anni residente a Torino è accusato di aver sottratto 230 mila euro da un'abitazione di Cogne; denunciato a piede libero un suo connazionale di Ivrea
Un cittadino marocchino di 31 anni residente a Torino, Nour Eddine Badi (foto), è stato arrestato il 21 giugno dai Carabinieri della stazione di Cogne in collaborazione con i militari dell’aliquota operativa e della stazione di St-Pierre in esecuzione di un’ordinanaza emessa dal tribunale di Aosta.
La ricostruzione dei fatti
L’uomo, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è accusato di furto aggravato ai danni di una persona anziana di Cogne; per lo stesso reato è stato denunciato un suo connazionale di 48 anni residente a Ivrea. I fatti risalgono al novembre del 2016, quando, secondo la ricostruzione dei militari, i due hanno suonato all’abitazione dell’anziano, presentandosi come venditori ambulanti, mentre all’esterno rimanevano un complice a fungere da palo e uno al volante dell’auto con la quale allontanarsi. Secondo gli inquirenti, l’uomo li ha fatti entrare e, venendo distratto dalla merce elettronica propostagli, non si è accorto che Nour Eddine Badi si assentava per impossessarsi di 230.000 nascosti in cantina. La vittima del furto si è presentata ai Carabinieri due giorni dopo; le indagini, condotte dagli uomini della stazione di Cogne, assieme a quelli dell’aliquota operativa e della stazione di St-Pierre, hanno portato al riconoscimento di Badi, mentre l’identificazione del complice non è certa e, quindi, al momento c’è stata soltanto la denuncia a piede libero.
L’appello dei Carabinieri
«Non abbiamo divulgato subito la notizia dell’arresto per tentare il recupero dell’ingente refurtiva, ma, purtroppo, non ci siamo ancora riusciti – ha spiegato in conferenza stampa il Capitano Danilo D’Angelo, comandante della Compagnia di Aosta assieme al comandante della stazione di Cogne, il Maresciallo Maggiore Gianluca Punzo -. Abbiamo deciso di comunicare l’accaduto adesso, rendendo nota anche la foto dell’arrestato, in modo che se altri hanno subito furti, magari di minore entità da parte della stessa persona, si facciano vivi».
Il Capitano D’Angelo si è poi rivolto alla popolazione. «Quando si è vittime di un reato è fondamentale denunciare immediatamente l’accaduto, in modo da permetterci di cominciare subito le indagini – ha continuato il militare -. Per difendersi dai delinquenti è importante non far entrare sconosciuti in casa e ricordarsi che è sempre possibile verificare le credenziali di chi si presenta alla nostra porta, telefonando alla ditta per la quale sostengono di lavorare; oppure ci si può rivolgere subito ai Carabinieri o al numero unico delle emergenze. Qualsiasi segnalazione ci arrivi del territorio per noi è preziosa».
(d.p.)