Bon Chauffage: Isee e altitudine determinano la cifra del contributo
Il criterio energetico sarà determinato da un algoritmo che tiene conto della quota
Per il ‘Bon de Chauffage’ cambiano le regole. Il contributo per il riscaldamento domestico erogato dalla Regione dal 2009 quest’anno, oltre che sulla base dell’indicatore economico Isee, verrà concesso in relazione al fabbisogno energetico degli edifici. La proposta, deliberata ieri dalla Giunta, ha ricevuto il parere positivo da parte dell’assemblea del Cpel.
Il criterio di natura economica prevede che i beneficiari siano divisi in quattro fasce di reddito, rispettivamente con Isee fino a 6.000, 9.000, 12.000 e 17.000 euro euro, con un contributo massimo di 400 euro. Il criterio energetico, invece, sarà determinato sulla base di un coefficiente attribuito a ciascuna località secondo un algoritmo di calcolo che tiene conto dei parametri della quota altimetrica e dell’esposizione solare, così come risultano dal sistema cartografico regionale. Per le quattro zone termiche individuate il contributo massimo sarà di 300 euro. La combinazione dei due indicatori fa sì che il contributo potrà variare da un minimo di 330 fino a un massimo di 700 euro per ciascun nucleo familiare. «È un passo piccolo ma importante per favorire le famiglie che scelgono di rimanere a vivere nei villaggi in quota e contrastare il fenomeno dello spopolamento dei borghi di montagna», ha commentato la relatrice del provvedimento, la sindaca di Fontainemore, Speranza Girod.(d.c.)