Bando anziani di Aosta: carenze d’appalto o negligenza della cooperativa?
Dopo l'assemblea dei lavoratori con i sindacati di giovedì 13 luglio e la proclamazione dello stato di agitazione, il Gruppo Alpe valuta le possibili ricadute su operatori e servizi
“In questi giorni sono emersi contrasti tra le lavoratrici e i lavoratori della Cooperativa KCS di Bergamo, assegnataria dei servizi agli anziani del Comune di Aosta, e l’azienda stessa- si legge in un comunicato di Alpe. – I contrasti riguardano i rimborsi chilometrici del personale occupato nel servizio di assistenza domiciliare (SAD) e la cosiddetta banca ore. ALPE, pur non intendendo interferire nel merito dei rapporti tra azienda e organizzazioni sindacali, esprime massima preoccupazione per le possibili ricadute sia sulle condizioni economiche delle operatrici e degli operatori sia sulle eventuali ripercussioni per quanto riguarda i servizi erogati alla popolazione. La tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori spetta senza dubbio alle organizzazioni sindacali. Compito delle forze politiche è invece, in questo momento, quello di accertare se i problemi sorti sono dovuti a carenze del capitolato d’appalto o a negligenze della cooperativa nell’applicazione del CCNNLL e degli accordi locali”. Il capogruppo di ALPE Loris Sartore ricorda come “le criticità del bando anziani siano state mette in evidenza già nello scorso autunno” e ora si chiede se “l’Amministrazione comunale non abbia, nell’intento di razionalizzare le spese, applicato tagli che ora rischiano di compromettere una corretta e qualitativamente adeguata gestione dei servizi agli anziani”.
(re.newsvda.it)