Abuso edilizio: condannato ex assessore comunale di Torgnon
A Davide Perrin è stato contestato il fatto di avere spacciato per dehors una nuova costruzione che ha di fatto «raddoppiato il ristorante» dell'Alpe Gorzà; dura l'accusa nella sua requisitoria: «Questo Comune continua a suonarsela da solo»
Autorizzato alla posa di un dehors, avrebbe provveduto alla realizzazione di una vera e propria nuova costruzione, in violazione del titolo edilizio concesso e del vincolo paesaggistico, trattandosi di una struttura in quota.Con queste accuse l’ex assessore comunale di Torgnon, Davide Perrin, 35 anni, in qualità di titolare dell’attività e di committente dei lavori, è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, a 20 giorni di arresto e a 35.000 euro di multa (pena sospesa per 2 anni a condizione che vengano rimosse le opere realizzate senza autorizzazione entro tre mesi dalla data di irrevocabilità della sentenza).Assolto «per non avere commesso il fatto», invece, Gildo Perrin, 63 anni. Da quanto appreso, Davide Perrin – all’epoca dei fatti contestati componente della commissione edilizia comunale – è finito nei guai in qualità di titolare dell’attività di bar ristorante promossa all’Alpe Gorzà di Torgnon, di proprietà del padre Gildo.Secondo l’accusa, anziché un dehors, sarebbe stata edificata un’appendice permanente alla struttura già esistente, con tanto di impianto di riscaldamento con caloriferi, installazione di infissi e posa di travi per il tetto e del pavimento.«Quello è pacificamente un intervento di nuova costruzione – ha spiegato in aula il sostituto procuratore Carlo Introvigne -. Qualunque persona di buon senso, guardando quella costruzione, dice che si sono raddoppiati il ristorante: quello non è un dehors».E ancora: «Questo Comune (quello di Torgnon, ndr) continua a suonarsela da solo, sappiamo che la famiglia Perrin ha sempre messo piede nell’amministrazione. Si fanno i regolamenti comunali da soli, si fanno le autorizzazioni paesaggistiche da soli», ha aggiunto Introvigne nella sua requisitoria, facendo riferimento alla presenza di Davide Perrin all’interno della commissione edilizia comunale all’epoca dei fatti contestati.Nella foto l’Alpe Gorzà.(pa.ba.)