Rapina al parco della stazione di Aosta, due arresti
Nella notte aggredito un 48enne del capoluogo, che stava rientrando a casa, costretto poi a consegnare denaro e telefono cellulare a due rumeni senza fissa dimora; sul posto intervenuti Polizia e Carabinieri
Nonostante l’incremento dell’attività di controllo da parte delle forze dell’ordine in centro ad Aosta, non sembra proprio volersi arrestare l’ondata di microcriminalità nel capoluogo.L’ultimo episodio si è verificato la notte scorsa all’interno dell’ormai noto parco della stazione di Aosta, dove due rumeni senza fissa dimora – Cristi Balan, 22 anni, e Roman Nicolaie, 57 anni – dopo aver aggredito una terza persona, un 48enne aostano che stava rientrando a casa, l’hanno costretta a consegnare loro denaro e telefono cellulare.Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della Squadra volanti della Questura e i militari del Nucleo radiomobile della Compagnia carabinieri di Aosta, riusciti ad arrestare in flagranza di reato per rapina aggravata in concorso i due soggetti, ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della convalida dell’arresto e del processo per direttissima previsto domani mattina – venerdì – in Tribunale ad Aosta.Secondo quanto appreso, attorno alle 2 le pattuglie sono state allertate per un parapiglia in atto nei pressi dei giardinetti pubblici di via Ollietti, di fronte a palazzo di giustizia.Essendo già presenti in zona, le forze dell’ordine hanno preso subito contatto con la persona aggredita, che ha descritto i due soggetti e indicato la loro direzione di fuga.I due presunti responsabili sono stati quindi immediatamente individuati e sottoposti a controllo alla stazione dei pullman, bloccati nel loro tentativo di fuga da Polizia e Carabinieri, che hanno sbarrato loro ogni possibile via di uscita.Nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti sia i soldi sia il telefonino appena rubati all’aostano. Da qui l’arresto in flagranza di reato.I due rumeni avevano avvicinato l’uomo nei pressi della stazione ferroviaria, costringendolo a seguirli fin dentro i giardinetti pubblici, dove l’avrebbero obbligato a consegnare i soldi.Al suo primo rifiuto, i due lo avrebbero preso a pugni sul volto, e – dopo averlo immobilizzato a terra – si sono impossessati di 800 euro in contanti e di uno smartphone.(pa.ba.)