Casinò: Ferrero (M5S), forniture pagate a peso d’oro
Replica l'assessore Chatrian, già cambiata la rotta. Ora si fanno i bandi
«Come avete potuto dare altri otto milioni di euro a un’azienda decotta?». E’ la domanda che ha posto alla maggioranza regionale il capogruppo del M5S Stefano Ferrero, riferendosi alla casa da gioco di Saint-Vincent. Ha aggiunto: «La situazione di dissesto non è solo una questione di personale, anche se i dipendenti sono in sovrannumero. Mi chiedo chi fa gli acquisti al casinò. Con dei prezzi del genere – 28 euro al chilo il filetto, 11 il grana padano – come si fa a fare degli utili?».
«Sono esempi brutti che si devono evitare e che non si devono più verificare. I bandi per le forniture sono già stati fatti, è iniziata una nuova gestione anche in questo campo. Per quanto ci riguarda i finanziamenti sono in attuazione della legge del febbraio scorso per sostenere il Piano di ristrutturazione aziendale per recuperarne la produttività» risponde l’assessore alle Finanze Albert Chatrian che ricorda che «è già centrato l’obiettivo di ridurre i costi del personale con la sottoscrizione dell’accordo presentato dell’azienda» e ribadisce che «la seconda e la terza tranche di finanziamenti non verranno erogate se non saranno raggiunti gli obiettivi inseriti nel Piano che è congruo, ponderato, realistico. Nel giro di due anni deve essere raggiunto il piano di equilibrio economico».
«Non usate il casinò come voto di scambio per le prossime elezioni. I dipendenti della Lavazza e i forestali non hanno avuto sostenitori in quest’aula» ha ammonito Ferrero.(danila chenal)