Soldi nell’ufficio del presidente, Marquis prende le distanze
Il presidente della Regione parla di «fatto di estrema gravità»
«E’ un fatto di estrema gravità, è uno sfregio alle Istituzioni e alla comunità valdostana. E’ ancora più grave per il luogo in cui è stato commesso». Così il presidente della Regione, Pierluigi Marquis, nel commentare il ritrovamento di una busta contenente 25 mila euro e documenti nascosta sotto la scrivania del suo ufficio a palazzo regionale, ritrovamento che lui stesso denunciò immediatamente.
Non potendo entrare nei particolari del fatto, sul quale vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti, il presidente Marquis fa una considerazione dal punto di vista politico. «Questo fatto si inserisce in un contesto di grande cambiamento, è l’atto finale di un modello superato che non ci appartiene – dice prendendo le distanze -. E’ l’atto finale di una politica che distribuisce risorse. La nuova maggioranza ha portato una visione diversa, noi abbiamo intrapreso un nuovo modello. Bisogna essere dei facilitatori di sviluppo e non certo dei distributori di risorse. Il nostro compito e intento è quello di creare condizioni diverse per la Valle d’Aosta in un contesto che è cambiato».
Marquis, di fatto, risponde alle affermazioni del suo precedessero, Augusto Rollandin, il quale interpellato da newsvda.it e Weekend, venerdì scorso aveva detto di «non sapere nulla della busta ritrovata» e di «di chiederne conto a chi da quattro mesi occupa l’ufficio della presidenza».
(lu.me.)