Pd: segretario Deval nel mirino di mezzo partito
Il 75 chiedono il congresso anticipato; Irene Deval ribadisce che sarà a ottobre
«E’ la maggioranza del Pd a chiedere di andare a congresso. Se non sarà per l’estate che sia almeno in autunno». Ha esordito così Sara Timpano dei giovani dem nel presentare il documento sottoscritto da 75 iscritti al Partito democartico (sono 146 i tesserati nel 2016) che chiedono «sia avviata la macchina congressuale». Tra i firmatari anche il sindaco di Aosta Fulvio Centoz che fa sapere – in un messaggio letto da Antonella Barillà -: «La maggioranza in Comune non va messa in discussione. Se così è bisogna tornare alle urne. E’ necessario concentrarsi sulla governabilità, sul bene dei cittadini e delle cittadine di Aosta».
Immobilismo della segreteria
Ancora Timpano a parlare: «Abbiamo bisogno di una segreteria che sia radicata sul territorio e che abbia dietro di sé l’elettorato in vista dei due appuntamenti elettorali del 2018». E punta il dito contro l’attuale direzione, guidata da Irene Deval, per l’emorragia di iscritti: «sono pochi perché non si sentono più rappresentati, i circoli sono abbandonati a loro stessi tanto che quello del Grand Combin ha chiuso, quello di Issogne, roccaforte del Pd per anni, ne ha solo tre e a Morgex sono rimasti in sei. L’attuale segreteria non ha la forza di portare avanti un percorso di condivisione». Rincara: «i tesserati che hanno sottoscritto il documento sentono lanecessità di tornare a vivere un partito che sia dinamico, che discuta di progetti».
Barillà, non è un golpe
Nell’intervenire Barillà puntualizza: «non è un golpe ma la voglia di coinvolgere il territorio che ci ha spinto a presentare il documento. Vogliamo uscire dai personalismi, non è un nemico che cerchiamo noi vogliamo fare squadra» e annuncia un primo incontro con la popolazione l’11 luglio a Donnas. Aggiunge il giovane Matteo Pellicciotta: «Il gruppo sta lavorando a un progetto e a un programma per ricercare la maggiore coesione possibile». Puntualizza Giovanni Sandri, parlando della prospettata alleanza a lungo termine con Uv e Epav: «In discussione non è l’alleanza con gli autonomisti ma le modalità. Sono scelte importanti che devono essere condivise sul territorio». Tra i presenti anche il capogruppo regionale Jean-Pierre Guichardaz che interpellato conferma di non aver sottoscritto il documento e commenta: «Io sono per i processi democratici. Sono stato invitato e sono qui come osservatore. E’ bene che ci sia dibattito».
Irene Deval, congresso a ottobre
La risposta ai firmatari non tarda ad arrivare. Al tavolo della conferenza dopo Giovanni Sandri e la sua squadra si siede il segretario Irene Deval che esordisce: «Confermo che il congresso si terrà a ottobre. Abbiamo già chiesto a Roma di anticiparlo proprio perché nel 2018 ci attendono due appuntamenti elettorali». Nel confermare l’avvio della fase congressuale a breve Deval sbotta: «Se non si vogliono seguire le regole che l’assemblea mi sfiduci. Chi vuole cambiare l’indirizzo politico, chieda la convocazione dell’assemblea del partito, esponga il suo disegno e si voti». Dell’adesione del sindaco di Aosta al documento dei ‘dissidenti’ dice: «Centoz ha contribuito alla stesura del documento che abbiamo sottoposto a Uv ed Epav. La direzione ha accolto tutte le sue richieste di garanzia. Non vogliamo scardinare il Comune di Aosta, non abbiamo chiesto al sindaco di ritirare le deleghe. Certo se fossi il presidente del Milan non sosterrei il tesoriere dell’Inter. Siamo nel paradosso» Parla di «minoranze che lavorano per disgregare», di «attacchi ingiustificati» e di «voglia di esasperare il dibattito». Conclude Deval: «Delle lotte intestine l’elettorato non ne può più».(danila chenal)