Casinò, i dipendenti scelgono il Referendum
Tra il 5 e il 9 luglio i lavoratori del Saint-Vincent Resort & Casinò diranno la loro sull'ipotesi di accordo presentata dall'azienda per superare la crisi finanziaria
Questo quanto deciso durante l’assemblea di lunedì 4 luglio, svoltasi nella sala congressi del Grand Hotel Billia con un solo un terzo dei dipendenti aventi diritto al voto (circa 200).
In un clima piuttosto concitato, i lavoratori hanno espresso il loro malcontento accusando i sindacati di non aver «fatto abbastanza durante le trattative con i vertici aziendali».
Molti dei presenti avrebbero preferito evitare il referendum o votare solo per una parte della bozza proposta dall’azienda (evitando quella inerente gli stipendi) e permettendo solo ai dipendenti della casa da gioco di partecipare, in quanto «quelli del Billia non saranno toccati dalle riduzioni agli emolumenti».
I lavoratori del Saint-Vincent Resort & Casinò decideranno quindi, tra le 14 di domani e le 21 di domenica, in un seggio unico al bar del Casinò, se evitare i 264 licenziamenti, accogliendo la proposta mossa dall’azienda (con tagli agli emolumenti, sospensione della quattordicesima, revisione delle ferie, delle festività e dell’organizzazione del lavoro) o respingerla, rendendo così effettivi gli inevitabili licenziamenti.
«C’è grande rabbia e delusione tra i dipendenti – ha commentato Claudio Albertinelli, del Savt, – perchè la proprietà, invece di trovare soluzioni, ha scaricato la responsabilità sui lavoratori».
(re.newsvda.it)