Referendum scuola polmone: Il comitato attacca il sindaco
I promotori si scagliano contro il primo cittadino: «Ritardi inaccettabili; più che il garante sta facendo il giocatore». Il Comune: «Tempi tecnici; la commissione tecnica si riunirà venerdì 7 luglio»
Nella settimana che ha visto il Tar bloccare, di fatto, l’iter per la costruzione del polo scolastico di regione Tzamberlet, il comitato promotore del referendum comunale ‘Le scuole al Centro’ alza la voce e si scaglia contro il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, accusandolo di voler ostacolare l’iter per arrivare all’indizione del referendum sul cambio di destinazione dell’area che dovrebbe vedere sorgere l’edificio.
Giudizio di ammissibilità in ritardo
«Siamo a 60 giorni di attesa contro i trenta previsti dal regolamento comunale e continuiamo ad attendere il giudizio di ammissibilità – spiegano i promotori -. Il sindaco è il garante dei processi amministrativi e di legittimità di quanto avviene nel proprio Comune, per cui se non è in grado di garantire l’azione democratica dei suoi cittadini, significa che, attraverso la sua inattività nei confronti della Commissione, non è più arbitro del referendum, ma diventa giocatore diretto». Il comitato rincara ancora la dose: «La raccolta firme verrà così spinta nel periodo delle ferie estive, il più difficile – concludono -. Inoltre, ci si avvicina pericolosamente al periodo in cui i referendum non possono essere indetti, a tre mesi dalle elezioni».
La risposta dell’amministrazione
Arriva a stretto giro di posta la risposta da parte del Comune di Aosta alle accuse del comitato referendario. «La Commissione Tecnica prevista dal Regolamento per lo svolgimento dei referendum comunali consultivi, presieduta dal Segretario Generale e composta da tre esperti, avvocati del foro di Torino, designati dalla Corte di Appello di Torino, si riunirà nella mattinata di venerdì 7 luglio 2017 presso il civico palazzo, per assegnare le proprie valutazioni conclusive in ordine all’ammissibilità del quesito referendario proposto – sottolinea in una nota il comune aostano -. Il termine di 30 per l’espressione del giudizio di ammissibilità, peraltro ordinatorio, sconta in sede di prima applicazione del regolamento comunale dei tempi tecnici necessari per la piena operatività del regolamento stesso dovuti alla procedura per la costituzione della Commissione».
La nota riporta poi la ricostruzione cronologica degli eventi, con il regolamento comunale approvato mercoledì 19 aprile, la proposta di referendum protocollata martedì 2 maggio (dopo la consegna allo Sportello amico in Comune di sabato 29 aprile), la richiesta all’Ufficio di Presidenza della Corte d’Appello di Torino dell’indicazione dei nominativi per la composizione della Commissione Tecnica del 3 maggio, il primo riscontro del Presidente della stessa il 12 maggio, l’individuazione dei membri effettivi venerdì 12 maggio, l’individuazione dei membri supplenti mercoledì 17 maggio, il decreto di nomina della commissione tecnica martedì 23 maggio, la delibera di giunta per la definizione dei compensi lunedì 29 maggio e la prima riunione della commissione tecnica venerdì 9 giugno.
(al.bi.)