In quattrocento per l’addio al giovane Maicol Castelnuovo
''Amiamo come ha amato lui'' ha detto don Bogatu nell'omelia funebre
Una folla attonita ha dato l’addio a Maicol Castelnuovo il 24 enne morto venerdì scorso dopo essersi accasciato al suolo durante una partita del torneo di calcio a cinque “Città di Aosta” in corso in piazza Chanoux. In quattrocento si sono stretti attorno alla famiglia dello sfortunato giovane. A seguire il feretro i coscritti del 1992, un gruppo di ragazzi che sulle loro t shirt grigie avevano impresso il nome Maicol e il numero 1, i compagni delle squadre nelle quali il giovane portiere aveva militato, un gruppo di persone in arrivo dalla Valsigne dove ha vissuto la famiglia tanti anni fa, autorità comunali e regionali. Tanti per essere accolti nella chiesa parrocchiale di Aymavilles. «E’ una morte improvvisa che ci ha colpito tutti. Nella sua breve vita Maicol ha messo tanto amore nelle cose che ha fatto: la sua amata Francesca, l’amore per il calcio e la disponibilità verso tutte le persone. Un ragazzo speciale. Amiamo come lui ha amato». Così lo ha ricordato don Gabriel Bogatu nell’omelia funebre. Un lungo applauso ha accolto il feretro all’uscita dalla chiesa.