Eventi: un mese di eventi tra yoga e siti culturali
Quattro fine settimana dedicati allo yoga, seguendo il fil rouge di beni culturali con un forte richiamo alla spiritualità. E’ la prima edizione di Yoga Festival, l’evento che per la prima volta vede impegnata una regione e che dedica un mese intero alla disciplina più in auge del momento.«Sgombriamo subito il campo da un equivoco – ha commentato l’organizzatrice Betta Gobbi – chi pratica yoga non è una persona un po’ strana che mette le gambe dietro le orecchie. Lo yoga è un insieme di pratiche che si sono sviluppate di pari passo con l’evoluzione dell’uomo e hanno l’obiettivo di raggiungere il benessere inteso come stato di equilibrio tra mente, corpo e la parte più profonda di noi».Si comincia «dal luogo di culto che invita alla riflessione», l’Area megalitica, come l’ha definita l’assessore alla Cultura Chantal Certan che sabato 27 maggio ospiterà l’autore e scrittore Diego Cugia, che al parco archeologico racconterà la storia del sito e le attinenze con lo yoga.Si proseguirà nel capoluogo, con Anna Inferrera che inviterà a provare la disciplina in piazza Chanoux.«Uno yoga per tutti – ha precisato la madrina della kermesse, la giornalista e conduttrice televisiva Francesca Senette che si definisce yogalist, yogina e journalist – saranno sufficienti una maglietta e un paio di pantaloni comodi. Anzi la maglietta ve la regalerà Yoga Festival in modo da avere una piazza Chanoux piena di magliette tutte uguali». Il week-end del 3 e 4 giugno vedrà il Forte e il borgo di Bard protagonista; il 10 e 11 giugno, protagonisti saranno Pont-Saint-Martin e il forte di Machaby, ad Arnad (dove ci si concentrerà sullo yoga e la pratica sportiva di runners e climbers); il 17 e 18 giugno toccherà a Fontainemore (Farettaz e Coumarial) e Chemp di Perloz.Domenica 4 giugno, nel borgo di Bard, traslocherà ‘Aspettanto il solstizio d’estate’, l’evento tradizionalmente organizzato dall’associazione Agrou e fino a oggi ospitato all’area Tzanté de Bouva, con un centinaio di espositori che presenteranno i loro prodotti ma anche discipline olistiche, offrendo trattamenti e piccole consulenze. «Un primo passo che spero ci porti sempre di più a scegliere un pubblico attento al quale rivolgerci – ha commentato la presidente dell’associazione Agrou Adriana Viérin, anche considerata l’attenzione che oggi lo yoga ha anche nella nostra regione; nel 2007, quando nacque l’Agrou vi erano solo tre insegnanti; oggi sono decine e la diffusione di corsi oggi è capillare, anche nei comuni più piccoli».Felice «per l’opportunità di esplorare una via diversa dallo sport» si è detto l’assessore al Turismo Claudio Restano, «con Yoga Festival che vuole essere anche uno strumento per valorizzare località e attrazioni ancora poco conosciute».Nella foto, da sinistra, Adriana Viérin, Chantal Certan, Claudio Restano, Francesca Senette e Betta Gobbi. (cinzia timpano)