Povertà: 12mila kg di cibo per l’America Latina
853 cartoni imballati contenenti 12 mila kg di viveri raccolti, soprattutto pasta, riso, farine, legumi, carne, tonno e legumi in scatola e alimenti per bambini per combattere la povertà.
E’ il risultato dell’Operazione Mato Grosso, promossa dalle parrocchie e dagli oratori Saint-Martin e Immacolata e dall’associazione Albero di Zaccheo di Aosta lo scorso fine settimana a sostegno delle 40 comunità dell’Operazione Mato Grosso gestite in America Latina da 15 sacerdoti e 140 volontari. Si tratta della tredicesima edizione dell’iniziativa promossa per la raccolta di viveri contro la povertà, a sostegno dell’America Latina.
250 volontari
Nella nostra regione, l’iniziativa ha convolto circa 250 volontari e nove supermercati di Aosta, Saint-Christophe, Pollein, Pont-Saint-Martin e Morgex. Tanti volontari si sono poi ritrovati alla chiesa di St-Martin per imballare gli alimenti – una parte dei quali è stata destinata al Banco Alimentare della Valle d’Aosta, a sostegno delle tante famiglie che, ogni settimana, la Fondazione aiuta nella fatica del vivere quotidiano. L’iniziativa di solidarietà ha potuto contare quest’anno sul volontariato del gruppo Scout Pont-Saint-Martin, dei volontari delle parrocchie di Gignod e Morgex e del gruppo ‘Amiche del Perù. La raccolta degli alimenti è avvenuta nei supermercati ma anche attraverso il ‘porta a porta’, raccogliendo gli alimenti che tante famiglie hanno voluto donare.
Il container
Sono stati raccolti anche 3.385 euro di offerte (cifra leggermente in calo rispetto alla scorsa edizione) che sono serviti, lunedì scorso, a spedire il container dal porto di Livorno, direzione Lima, in Perù. Di lì, sono partiti anche i container provenienti da altre città d’Italia che hanno aderito all’iniziativa. Gli alimenti arriveranno in Perù nel mese di agosto.
Soddisfatti gli organizzatori; commenta la presidente dell’Albero di Zaccheo Silvana Piotti, ‘nonostante domenica sia stata una splendida giornata di sole e le numerose iniziative sportive e culturali promosse sul territorio, tanti sono stati coloro che hanno partecipato, offrendo nelle loro case oppure recandosi al supermercato’.