Rousc, carriera dedicata alla crescita dei giovani
UN CAPITANO ALLA VOLTA
EMARÈSE – Ernesto Rousc, 71 anni. Un monumento dello Tsan a Emarèse e non solo. Capitano sella seconda squadra sezionale di serie C, «dopo aver giocato qualche anno da ragazzo insieme ai miei amici » , dai 15 ai 30 anni si trasferì a Torino, tornando a calcare i campi di gioco di questo sport popolare a 32 anni.
«Da quel momento, ho giocato ininterrottamente fino a oggi, salvo forse qualche stagione – spiega Rousc . Oltre ad aver giocato per un anno in serie A con Emarèse, sono state diverse le stagioni in cui ho preferito giocare in serie B. Quando poi, per qualche ragione, non si era riusciti a trovare la quadra in casa nostra, sono andato a cercare spazio fuori, come a Challand- Saint-Victor, a Pontey e a Châtillon, dove accanto a me c’erano diversi giovani che sono poi diventati dei veri e propri campioni» .
Insomma, una carriera dedicata in buona parte alla crescita dei giovani. «Direi di sì, come in questa stagione, in cui nell’Emarèse II, oltre ad alcuni nostri ragazzi, abbiamo coinvolto anche due giovani di Chambave, uno di Nus, uno di Verrayes e uno di Montjovet » , conclude Ernesto Rousc.
■ p.b.