Allo Challand una finale al CARDIOPALMA
TSAN / Le biancoverdi della Val d’Ayas si confermano per il secondo anno di fila sul trono primaverile sconfiggendo le storiche rivali
■ del St-Vincent
Isabelle Grosjacques: «Brave a non disunirci e a recuperare»; Francesca Isabellon: «Tradite dall’emozione»
CHALLAND S.A. 1290 (681) ST-VINCENT 1141 (753)
CHALLAND-ST-ANSELME: Simona D’Agostino (4-97), Sylvie Grosjacques (5-212), Denise Nones (4-128), Maisette Vicquery (2-60), Simona Cretier (1-63), Sara Janin (3-97), Genny Nicolet (4-180), Paola Martinet (2-41), Paola Bagnod (1-48), Elena Pomati, Stefania Malvicino (1-37), Isabelle Grosjacques (6-274), Leyla Moussanet (2-53), Ambra Fosson.
ST-VINCENT: Jessica Elli (4-42), Francesca Isabellon (4-185), Joara Seris (5160), Laurence Perrin (2-62), Iris Deanoz (2-36), Erika Bieller (3-58), Adele Vout (2-53), Anna Berger (1-62), Lucy Mus (3-55),Valeria Isabellon (3-138), Hilary Fosson (4-207), Karen Fosson (2-83).
ARBITRO: Germano Desandré.
CAMPO: Villefranche di Quart.
QUART – Una finale al cardiopalma, vietata ai deboli di cuore, quella andata in scena sabato pomeriggio sul terreno di gara di Villefranche di Quart, valida per l’assegnazione del titolo primaverile 2017 della categoria femminile di tsan. Un titolo che, per il secondo anno di fila, è finito nella val d’Ayas, più precisamente a Challand-Saint-Anselme, dove le portacolori biancoverdi – così facendo – hanno portato a quattro gli scudetti vinti da quando è stata istituita la divisione rosa di questo sport popolare, sopravanzando in questa speciale classifica le storiche rivali del Saint-Vincent, ferme ormai da due anni a quota 3.
Una finale, quella di sabato, letteralmente al cardiopalma, dicevamo, se è vero che le neo campionesse della Valle – al giro di boa della gara – erano costrette a inseguire le avversarie termali.
Una sfida risoltasi sul filo di lana, con la fase della paletoù risultata decisiva, considerato che sia nella prima tsachà che nella seconda manche di battuta entrambi gli organici hanno totalizzato lo stesso numero di buone: 19 nella prima e 16 nella seconda.
Con lo Challand-Saint-Anselme a realizzare nella prima tsachà 681 metri (35,84 di media) contro i 753 del Saint-Vincent (39,63 di media) e nella seconda tsachà
609 metri (38,06 di media) contro i 388 delle portacolori termali (24,25 di media), incappate in una seconda manche sotto la servìa assolutamente da dimenticare, che di fatto è costata loro la vittoria finale del torneo primaverile.
Sala stampa
«E’ stata una finale tiratissima, sicuramente una di quelle più combattute giocate finora – spiega il capitano dello Challand-Saint-Anselme, Isabelle Grosjacques
-. Siamo state brave, dopo essere state in svantaggio nella prima manche, a non disunirci e a recuperare nella seconda parte della sfida. Noi quest’anno c’eravamo, volevamo provare a vincere e ce l’abbiamo fatta» .
«Purtroppo, nella seconda manche ci ha giocato forse un po’ contro l’emozione, il fatto di dover per forza di cose raggiungere le nostre avversarie. Peccato, però tra un po’ ci sarà il Trofeo Autunnale e lì siamo in vantaggio noi 42. Di certo non ci arrenderemo» , commenta Francesca Isabellon del Saint-Vincent.
■ Patrick Barmasse
Le neo campionesse della Valle dello Challand-Saint-Anselme
www.cameranews.it Fotoservizio Giorgio Neyroz –
Le vice campionesse della Valle del Saint-Vincent