Occupazione: la ricetta per il rilancio dei sindacati confederali valdostani
Primo maggio, Festa del lavoro, con le organizzazioni sindacali conderali valdostane che hanno manifestato a Verrès sotto la pioggia.
Nel discorso unitario pronunciato dal segretario Cisl, Jean Dondeynaz, emerge come le organizzazioni sindacali confederali valdostane ritengono «fondamentale dare luogo ad un vero e proprio nuovo piano di politica industriale per rilanciare l’occupazione e per fare fronte alla grave crisi che attanaglia l’industria della nostra Regione».
I sette punti per il rilancio
Prioritario mantenere gli stanziamenti sugli ammortizzatori sociali ed a sostegno del reddito degli individui, delle famiglie e dei pensionati;
Necessario bloccare le esternalizzazioni e combattere il precariato nella pubblica amministrazione;
Fondamentale mantenere il welfare del nostro territorio accessibile e di qualità, con la tutela e la difesa delle fasce più deboli della popolazione, quali gli anziani e la prima infanzia;
Necessario ripensare il modello progettuale del settore agricolo-forestale, con la tutela lavorativa anche dei più svantaggiati fisicamente ed economicamente;
Necessario tutelare la scuola pubblica e contrastare la dispersione scolastica, concordare le politiche educative ed i contenuti formativi per rilanciare la formazione professionale, soprattutto giovanile per permettere l’accesso qualificato dei giovani nel mondo del lavoro;
Necessario concordare un piano di sviluppo edilizio eco-sostenibile, che preveda la riqualificazione energetica degli edifici civili per il rilancio del settore fortemente compromesso ormai giunto all’estremo della sopravvivenza.
Necessario vigilare sul rispetto delle regole che presiedono alla democrazia sui posti di lavoro. Avere una partecipazione attiva dei lavoratori alla vita del sindacato. Senza la sua base il sindacato non esiste e non può tutelare i diritti del lavoro faticosamente conquistati si qui.