Barman: cocktail e solidarietà fanno centro
Anche a suon di shaker e drink si può contribuire alla ricerca. Ne è un esempio il 42º concorso regionale Aibes, associazione italiana barman e sostenitori che nei giorni scorsi, ha ospitato nella sua competizione, Cock-AIL Junior, una gara tra giovani allievi dell’Ipra di Châtillon che hanno preparato cocktail rigorosamente analcoolici e li hanno poi proposti all’assaggio dietro offerta; il ricavato, 815 euro, è stato interamente devoluto alla sezione valdostana dell’Ail, l’associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mielomi che, oltre alla ricerca, sostiene i malati valdostani che devono forzatamente curarsi fuori Valle. All’evento, che si è tenuto all’Ipra di Châtillon era presente anche Nicola Fabbri, amministratore delegato, quarta generazione alla guida della nota azienda bolognese di sciroppi.Tra gli aspiranti barman ha vinto il cocktail di Kurt Welf, già miglior sommelier junior italiano nel 2016; tra i long drink ha vinto Victor Vicquery mentre Renzo Bussi si è imposto tra i pre dinner; Gilles Borettaz ha vinto per gli after dinner e Denise Eliseri per la categoria zola.
«E’ stata un’edizione molto positiva – commenta Renzo Bussi – al di là del risultato; è stato molto incoraggiante vedere ragazzi così preparati e così appassionati. Sia i cocktail del concorso Aibes sia i cocktAIL dovevano essere originali, nessun cocktail già codificato e l’unico limite è stato l’impiego di un prodotto Fabbri e per gli analcoolici della China Pisanti, altro ‘sponsor’.
Il suo pre-dinner vincente? «Si chiama solitario, ha una base gin, marendry (un bitter a base di amarena prodotto da Fabbri), Saint-Germain, succo di polpelmo rosa e una vaporizzazione di marendry per garantirne il profumo».Nella foto, Victor Vicquery, Nicola Fabbri e Renzo Bussi.(re.newsvda.it)