Scuola allagata: Isitp Aosta chiuso almeno fino a mercoledì
Ponte forzato per gli studenti dell’Isitp di viale Chabod, ad Aosta. A causa di una perdita della tubatura di un lavandino al terzo piano durante il fine settimana l’acqua ha invaso diversi locali rendendoli inagibili.
L’assessore regionale all’Iistruzione e cultura, Chantal Certan e l’assessore alle Opere pubbliche, Stefano Borrello hanno subito effettuato un sopralluogo di constatazione e di prima valutazione, in un quadro di danni che sono considerati ingenti.
Sono intervenuti immediatamente i Vigili del fuoco e i Vigili del fuoco volontari, in collaborazione con il personale dell’Istituto coordinati dalla dirigente scolastica Patrizia Bongiovanni, per la messa in sicurezza delle parti esposte e la protezione dei beni scolastici.
E’ stata disposta la chiusura della scuola, con un’ordinanza del Sovraintendente agli studi, almeno fino alla giornata di mercoledì 26 aprile compresa, quando sarà possibile una valutazione aggiornata dei danni e un primo programma di interventi.
“Il guasto si è prodotto in un edificio di recente ristrutturazione, consegnato alla Regione a settembre 2016, che ora si trova nella fase compresa tra la “fine lavori” e il collaudo amministrativo – si legge in una nota della Regione -. Le strutture regionali sono impegnate in questa fase di emergenza sia al ripristino delle condizioni minime di funzionamento della struttura sia nella salvaguardia della continuità dell’attività scolastica”.
Sorpresa e gradito ritorno a casa
Arrivati poco prima delle 8 a scuola, i circa 1300 studenti sono dovuti rimanere le cortile della scuola, per poi fare rtorno a casa. Sorpresi inizialmente per l’evento in corso, alla comunicazione che lezioni non si sarebbero svolte “inevitabile la contetezza per saltare almeno un giorno di scuola”, ammettono alcuni studenti, i quali puntano il dito contro l’edificio: “questa scuola è un colabrodo, ogni giorno c’è qualcosa che non va. Ci accusavano per esempio di rompere i rubinetti dei bagni, ma quelli ti rimangono in mano senza regolarmente senza rotearli con forza. Oggi è la dimostrazione che gli studenti non hanno colpe”.
(re.newsvda.it)