Caso Longarini: scarcerati ex procuratore capo e amico-imprenditore
I militari dell’Arma dei carabinieri di Aosta hanno notificato nella tarda mattinata di oggi – venerdì 31 marzo – l’ordinanza di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’ex procuratore capo facente funzioni di Aosta, Pasquale Longarini, e dell’amico-imprenditore Gerardo Cuomo, titolare del Caseificio Valdostano di Pollein.I due – agli arresti domiciliari dal 30 gennaio scorso – sono finiti al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Milano per favoreggiamento e induzione indebita a dare o promettere utilità.Una misura cautelare – quella dei domiciliari – ritenuta non più necessaria dallo stesso gip del Tribunale di Milano, Giuseppina Barbara, in quanto gli uomini del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano hanno concluso i principali approfondimenti investigativi richiesti dal pubblico ministero Roberto Pellicano, alcuni dei quali costituiranno quasi sicuramente dei singoli filoni da trasmettere per competeneza alla Procura della Repubblica di Aosta.Insomma, pur non essendoci più il pericolo di inquinamento probatorio, l’impressione è che l’inchiesta si sia comunque estesa a macchia d’olio, così come anticipato da Gazzetta Matin sul numero del 20 marzo scorso.Pasquale Longarini e Gerardo Cuomo – come anticipato poc’anzi – si trovavano agli arresti domiciliari dalla mattinata del 30 gennaio scorso su disposizione del gip del Tribunale di Milano, Giuseppina Barbara, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Milano – competente sul distretto della Corte d’Appello di Torino, cui fa parte anche la Valle d’Aosta – per favoreggiamento e induzione indebita a dare o promettere utilità, nelle cui pieghe è finito pure l’imprenditore alberghiero di Courmayeur, Sergio Barathier, a sua volta indagato.In riferimento alla scarcerazione sia di Longarini che di Cuomo, nessuna dichiarazione è stata rilasciata dagli avvocati difensori.«Non siamo ancora in presenza di un avviso di conclusione delle indagini preliminari, quindi rimaniamo in attesa», è il solo commento stringato rilasciato dall’avvocato Claudio Soro, legale di Longarini.Nella foto Pasquale Longarini – insieme ai legali Claudio Soro e Corinne Margueret – a palazzo di giustizia a Milano il giorno dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip.(pa.ba.)