Povertà: pane ‘sospeso’ per famiglie residenti con cittadinanza italiana
L’idea del ‘caffè sospeso’ o ‘caffè a rimorchio’ sbarca in panetteria per iniziativa dell’Associazione Disabili onlus attraverso l’iniziativa Pane Nostrum. A partire dal mese di aprile, in cinque panetterie di Aosta, sarà possibile lasciare una somma che servirà a pagare il pane per le famiglie bisognose che si rivolgeranno all’associazione. «L’idea è di lasciare un euro con il quale si acquistano più o meno cinque panini – ha spiegato il presidente dell’Associazione Disabili onlus Daniele Ernesto Mantovanelli. «E abbiamo invitato i panettieri a mettere in quel sacchetto almeno un paio di panini in più» – ha aggiunto Luca Concas, iscritto all’associazione che ha raccontato la sua vicenda, «dalle stelle alle stalle, dopo aver perso il lavoro, sia io che mia moglie e con un minore a carico, so cosa vuol dire avere il frigo vuoto, senza l’aiuto delle istituzioni. Ma ora che stiamo bene e che tutto si è risolto, grazie all’aiuto di un gruppetto di persone alle quali sarò eternamente grato, mi impegno perchè un gesto così semplice come quello di rinunciare a un caffé per regalare un bene primario a una famiglia si diffonda quanto più possibile».Nelle cinque panetterie sarà posizionato un barattolo dove si potranno mettere le offerte che serviranno a pagare il pane che due volte alla settimana, il martedì e il venerdì, potrà essere ritirato da chi ha ottenuto i buoni dall’Associazione Disabili onlus, dopo aver verificato la certificazione Isee.«Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci – ha detto Concas – è giusto aiutare tutti, ma noi vediamo tanti nostri concittadini in grande difficoltà. Non esiste discriminazione, abbiamo deciso che questo aiuto è riservate alle famiglie residenti in Valle con cittadinanza italiana».
Le panetterieTre sono i panificatori che hanno per il momento aderito: panetteria Le Croissant in via Cesare Battisti, la Boulangerie, nei negozi di via Saint-Martin de Corléans e via Porta Praetoria ela panetteria Panetta, nei punti vendita di corso Ivrea e corso Battaglione.Chi avrà i buoni (otto buoni al mese) dovrà dimostrare all’associazione la propria condizione di difficoltà, esibendo la certificazione Isee all’apposito sportello che verrà aperto il mercoledì dalle 10 alle 12 al Csv e il venerdì, stessa ora alla Cittadella dei Giovani.«Un’idea di una semplicità disarmante – ha commentato Mantovanelli – che non ha filtri e che dà direttamente la possibilità di avere in tavola un bene primario come il pane. Rinunciando a un euro, un caffè, si può davvero restituire un sorriso a una famiglia. Iniziamo dal pane, poi potremmo ampliare l’idea ad altri generi alimentari. All’associazione Disabili vediamo situazioni davvero penose e pensiamo siano molte di più, spesse volte, per vergogna, la gente non chiede aiuto». Nella foto, da sinistra, Daniele Ernesto Mantovanelli e Luca Concas. (c.t.)