Viticoltura: una legge per tutelare i vigneti eroici
«Lo Stato promuove interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei vigneti delle aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale, di seguito denominati «vigneti eroici o storici». Recita così l’articolo 7 comma 1 del Testo Unico della legge quadro della vite e del vino del 12 dicembre scorso, articolo che sottolinea l’importanza dei vigneti eroici di cui la nostra regione è ricca e la loro importantissima tutela. Della legge, delle novità che introduce e delle opportunità che offre, si è parlato in un convegno venerdì 10 febbraio ad Aosta, nella sala della BCCV. Il convegno, organizzato da Assessorato Regionale Agricoltura e Risorse Naturali, Cervim, Institut Agricole Régional, Vival Associazione Viticoltori della Valle d’Aosta e Ordine Agronomi e Forestali della Valle d’Aosta, ha avuto tra i relatori anche alcuni dei legislatori del testo unico, come gli onorevoli Luca Sani e Massimo Iorio rispettivamente presidente e vice presidente della commissione agricoltura della camera dei deputati e il senatore Franco Panizza segretario della commissione agricoltura al Senato. I relatori hanno evidenziato come l’impianto sia chiaro e porta a uno snellimento burocratico importante, toccando nei suoi 90 articoli il settore vino a tutto tondo senza dimenticare la tutela del consumatore.«Il settore vino italiano è un settore dinamico, i mercati internazionali chiedono il nostro vino, un vino legato al territorio – spiega l’onorevole Fiorio – Il nostro vino racconta una storia, è cultura del lavoro, passione, ed è caratterizzato da una biodiversità importante» – gli fa eco l’onorevole Sani. «La biodiversità, la tipicità, la storia, sono un’opportunità per far sviluppare il nostro territorio – afferma l’assessore regionale all’agricoltura Renzo Testolin – grazie anche a questa legge che permette lo sviluppo delle strade del vino e l’enoturismo in cantina, già si stanno sviluppando delle iniziative a Donnas, Aymavilles e Morgex».«Quando parliamo di vitigni eroici non vogliamo parlare di musei – dice Roberto Gaudio, presidente del Cervim – ma di zone fruttuose dove si producono vini di qualità, e dove i viticoltori hanno un ruolo strategico per la conservazione del territorio ma anche dove il turismo ha un’alta valenza paesaggistica».«Lo snellimento della burocrazia è per noi viticoltori un elemento molto importante – spiega ancora Stefano Celi presidente Vival – così come il riconoscimento del nostro lavoro particolarmente nelle così dette zone eroiche».Nella foto, i relatori del convegno.(simonetta padalino)