Bon Chauffage: introduzione Isee resterà, strumento equità
«Le domande per l’ottenimento del Bon de Chauffage sono poco più di ottomila, la metà dell’anno scorso. I dati dimostrano che l’introduzione dell’Isee si è rivelato un disastro. E’ stata una scelta politica, non c’era alcun obbligo di introdurre l’Isee. A perderci sono stati i valdostani». Chiede di cambiare i parametri Elso Gerandin (Gruppo misto) che «non penalizzino così pesantemente i valdostani residenti in Valle da anni e con abitazione di proprietà». Lo ha sottolineato in aula presentando un’interrogazione.
Donzel, Isee impedisce domande fasulle
Nel replicare l’assessore alle Attività produttive Raimondo Donzel ha puntualizzato: «Il suo è un approccio superficiale e me ne dispiaccio. L’operazione è stata un successo perché non siamo andati a fare debiti fuori bilancio. C’è da riflettere su questi dati per vedere se è necessario introdurre un correttivo dell’Isee. Su duemila persone campionate due su quattro avevano proprietà. Andiamo a rispondere ai più deboli che hanno ricevuto 400 euro. Se lei ha intrapreso la via di Salvini faccia. Prima c’erano delle domande irregolari, delle dichiarazioni false. Oggi diamo i soldi a chi fa domande corrette». Ricorda Donzel che «ci sono 5 milioni di euro a disposizione della riqualificazione energetica che vanno a chi ha casa».
Possedere una casa è penalizzante
Resta sulle sue posizioni Gerandin «se possedere una casa ha portato all’esclusione di oltre il 25% per me è discriminatorio. Riprenda in mano la situazione e cambi parametri, assessore. La mia richiesta non ha nulla a che vedere con Salvini».(danila chenal)