Casinò, La Torre punta il dito: «sindacati poco costruttivi»
I sindacati lamentano il fatto di non essere stati auditi sul dossier casinò in seconda commissione consiliare regionale e proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori. La risposta del suo presidente Leonardo La Torre non si fa attendere: «in un momento delicato come questo è poco opportuno l’atteggiamento non costruttivo, polemico, e bellicoso delle forze sindacali, che proclamano uno stato di agitazione della casa da gioco; forze sindacali che avranno sicuramente modo di confrontarsi con la Giunta regionale quando questa assumerà le decisioni che ritiene opportune».
Sindacati responsabili
Prosegue La Torre: «Occorre che anche i sindacati si mettano una mano sul cuore e riflettano sulle loro responsabilità in merito alla grave situazione in cui si trova la casa da gioco. Tutto ciò nel rispetto della collettività valdostana, del sacrificio che si chiede a tutta la Valle d’Aosta per salvare il Casinò di Saint-Vincent».
60 milioni non sono bruscolini
Infine, La Torre ricorda ai sindacati che «si parla di richieste da parte della casa da gioco di un finanziamento di 60 milioni di euro per proseguire le attività ludiche dell’azienda, soldi pubblici che devono essere sottratti alla disponibilità della collettività valdostana e delle sue necessità, togliendo possibilità di investimenti nel settore del sociale, dell’agricoltura, dell’allevamento, del turismo, delle imprese e dei trasporti». (re.newsvda.it)