Casinò: proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti
Le segreterie regionali di Slc-Cgil, Cisl, Savt, Snalc, Uilcom hanno proclamato lo stato di agitazione die dipendenti della casa da gioco di Saint-Vincent. L’iniziativa giunge dopo che la seconda commissione del Consiglio Valle ha concluso la serie di audizioni sul futuro del caninò, senza che i sindacati fossero coinvolti, atteggiamento giudicatodalle sigle sindacali come «una grave mancanza di rispetto». «Si è assistito ad una passerella di manager che sono stati auditi dalla seconda Commissione consiliare, ognuno proponendo la propria ricetta per sistemare la questione, proposte che spesso si sono rivelate in contraddizione l’una con l’altra», spiegano. «In questa fase – aggiungono – i lavoratori sono gli unici che stanno rispettando in pieno gli accordi presi per cercare di risanare l’azienda, contribuendo in maniera attiva con una trattenuta mensile sulla loro retribuzione». I sindacati chiedono, tra l’altro, «la necessaria stabilità finanziaria per permetterle di operare in sicurezza». Vogliono anche «chiarire se si vuole continuare con la gestione pubblica o se si vuole andare verso una privatizzazione, con la conseguente presentazione di un progetto e di un piano industriale che siano chiari e che garantiscano un futuro all’azienda». Dall’azienda i lavoratori si aspettano nel frattempo la sospensione di «tutte le iniziative aziendali messe in atto unilateralmente che rischiano di portare a dei contenziosi e a confrontarsi con le rappresentanze sindacali al fine di trovare le dovute soluzioni».