Courmayeur contro le pubblicità abusive
Il Comune fa la voce grossa contrio i furbetti della pubblicità. Dopo aver approvato, a ottobre, un regolamento per circoscrivere il dilagare di installazioni pubblicitarie di gigantografie fuori controllo, in questi giorni si è attivato con un’azione di monitoraggio, controllo e segnalazione per bloccare le iniziative pubblicitarie irregolari o abusive sul territorio. Dopo i primi controlli sono stati collocati avvisi pubblici di segnalazione nei pressi delle gigantografie, risultate irregolari, dei marchi Kia, Bmw e Samsung. «È evidente che, oggi come oggi, il lavoro di riposizionamento della località svolto negli ultimi anni, renda Courmayeur una location interessante per chi si occupa di promozione e pubblicità, ma è altrettanto evidente che la materia deve essere gestita con attenzione – dichiara la sindaca Fabrizia Derriard -. Questo valore aggiunto acquisito, infatti, deve essere una risorsa per tutto il paese e non può essere oggetto di una mera speculazione con benefici economici rilevanti per pochi privati che agiscono in modo spregiudicato senza rispettare le normative vigenti». Anche su spazi privati occorre seguire un iter preciso volto all’ottenimento di varie autorizzazioni (urbanistiche, paesaggistiche, commerciali o di intermediazione di affari). I controlli, secondo la sindaca Derriard «rientrano nei doveri di una corretta azione amministrativa anche nel rispetto e a tutela di quei soggetti “sani” che esistono e che, prima di chiudere accordi e/o contratti di sponsorizzazione, hanno chiesto informazioni, si sono adeguati e messi in regola e talvolta hanno anche accettato di rinunciare ai loro progetti perchè non autorizzabili. La loro correttezza non deve essere penalizzante e penalizzata dal mancato controllo e intervento sulle azioni spregiudicate, irregolari o illegittime di alcuni privati che evidentemente esprimono un diverso senso civico». Contro il nuovo regolamento del Comune si sono già scagliate, con un ricorso al Tar della Valle d’Aosta, Spazio Immagine Srl e Gruppo Adma Marketing Advertising srl. (er.da.)