Morì dopo lo schianto in statale, chiesto rinvio a giudizio del conducente
La Procura della Repubblica di Aosta – per il tramite del sostituto procuratore Carlo Introvigne – ha chiesto il rinvio a giudizio di Nicholas Lucchini, il 29enne aostano accusato di omicidio stradale in relazione all’incidente che all’alba del 15 maggio scorso costò la vita al 26enne Matteo Guerrisi.La decisione è stata assunta a seguito del mancato accordo sulla pena da applicare in sede di patteggiamento, dopo che l’assicurazione ha già risarcito la famiglia del giovane, deceduto quattro giorni dopo il suo ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto Parini di Aosta a causa del gravissimo trauma cranico riportato nello schianto.Secondo quanto appreso, anche sulla base della perizia tecnica disposta dalla Procura, attorno alle 6 del 15 maggio l’Opel Corsa guidata dal Lucchini – diretta verso Aosta – andò a schiantarsi contro un muretto all’uscita della rotonda dell’ex area Sogno a Saint-Christophe, sulla strada statale 26, per poi finire la sua folle corsa – capovolgendosi – nel piazzale del negozio LillaPois, a pochi metri dalla vetrina dell’esercizio commerciale.Consulenza tecnica alla mano, Nicholas Lucchini – di rientro da una serata in discoteca così come il suo passeggero – prese quella rotonda a una velocità di almeno 120 km/h, ovvero 50 km/h in più del limite consentito.Sottoposto poi all’alcol test, nel sangue gli venne rilevato un tasso alcolemico di 1,46 g/l, vale a dire quasi tre volte in più del limite consentito.Ora toccherà all’ufficio del gup del Tribunale di Aosta fissare la data dell’udienza preliminare, in occasione della quale – tra i diversi riti previsti – l’imputato potrà comunque avanzare richiesta di patteggiamento al giudice.La famiglia di Matteo Guerrisi, essendo già stata risarcita, non si costituirà parte civile.(pa.ba.)