Ex forestali: no a fondo supplementare per i cantieri
Nessun fondo supplementare per gli ex operai forestali. Non passa in aula l’emendamento alla Finanziaria regionale di Alpe e del Gruppo misto per un’integrazione della posta in bilancio di 1.500.000 euro. Per la maggioranza i 4 milioni stanziati sono sufficienti.
Più giornate lavorative
Così Elso Gerandin (Gm) nel presentare l’iniziativa: «nasce dall’esigenza di dare una risposta significativa agli ex operai dei cantieri forestali, che trovano sempre più difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro, garantendo loro il raggiungimento di un numero minimo di giornate lavorative pari a 101 rispetto alle 90 attuali. E’ un discorso di dignità della persona e della famiglia perché con seimila euro all’anno non si vive. L’emendamento prevede uno stanziamento supplementare di 1 milione e mezzo rispetto ai 4 milioni di euro a disposizione. Mettetevi una mano sulla coscienza e mettete mano al portafoglio». Di rincalzo Albert Chatrian (Alpe): «abbiamo una Valle d’Aosta a diverse velocità e opportunità. Questo emendamento va a ridare un po’ di certezza a famiglie che sono più in difficoltà di altre».
Testolin, risorse adeguate
Renzo Testolin, assessore all’Agricoltura, usa i guanti bianchi per rispondere picche all’emendamento: «abbiamo cercato di dare una risposta seria e concreta al comparto, impegnando circa il 45% in più rispetto al 2015 e le risorse saranno stabili per il triennio. Tenteremo di stabilizzare su un livello alto il numero di giornate (lasciando intendere che potrebbero pure superare le 101 richieste) . Lo sforzo fatto è stato consistente ma bisognerà vedere in quanti aderiranno quest’anno al piano cantieri». Gira attorno alle coperture «che al momento non ci sono». Di attingere al ‘tesoretto’ Cva (i famosi 48 milioni) non se ne parla. A dargli man forte Luigi Bertschy (Uvp): «non si possono fare interventi spot con i fondi Cva, questo non vuol dire che non abbiamo a cuore il problema».
Nogara, si è fatto tanto
«Nel 2013 c’erano zero euro per i cantieri forestali; da lì a oggi siamo riusciti, anno dopo anno a portare a casa risultati, il governo ha impegnato per il 2017 un milione e 200 mila euro in più e se i numeri restano quelli che sono si raggiungeranno agevolmente le giornate se no favoriremo i più svantaggiati. In Valle d’Aosta non solo i forestali soffrono, ma pure l’edilizia e l’agricoltura» ha argomentato Alessandro Nogara che ha rivendicato l’attenzione verso la categoria.