Consiglio Valle: no a stop quotazione in borsa di Cva
«Chi ci sarà al bilancio l’anno prossimo poco importa; con questa legge di stabilità abbiamo cercato di dare un impulso per fare ripartire la Valle d’Aosta, facendo una proposta per rivitalizzare i settori in difficoltà». Così nella sua replica sulla finanziaria in Consiglio Valle l’assessore al Bilancio Ego Perron che non ha gradito l’accenno del consigliere regionale Roberto Cognetta alla sentenza sui costi della politica (slittata a gennaio ndr), che lo vede tra gli imputati, e al pentastellato dice: «auspicare che la magistratura intervenga nella politica è solo nello stile del Movimento 5 Stelle». Per il presidente della Regione Augusto Rollandin «un bilancio meno rigido, più avanzato per trovare i fondi, un bilancio che riesce ad affrontare trasversalmente le situazioni più difficili dando risposte e prospettive, che è attento agli Enti locali».
23 ordini del giorno
Intanto sono stati iscritti 23 ordini del giorno: 17 di parte della maggioranza Uvp, Stella Alpina e Pour Notre Vallée e 6 della minoranza, Alpe, M5S e Gruppo misto.
No a stop quotazione in borsa Cva
Si comincia dalla quotazione in borsa della società Cva. A illustrare l’ordine del giorno il consigliere Alberto Bertin (Alpe). «Vorremmo si valutasse un azionariato diffuso per coinvolgere e si facesse un’approfondita valutazione di tutte le possibilità, prevedendo un disegno di legge ad hoc».Rimanda la richiesta al mittente il capo dell’esecutivo Augusto Rollandin, sostenuto da tutta la maggioranza: «Non possiamo accogliere questo ordine del giorno poiché accettandolo rimanderemmo l’operazione di quotazione in borsa che è un lavoro lungo e meticoloso».Per Roberto Cognetta (M5S): «non conosciamo i contorni, non abbiamo la possibilità di discuterne. Se dovessimo avere dei problemi sarà molto difficile toglierci di torno il partner». Per Bertin: «nessuno è contrario ma vorremmo si approfondisse; quello della Madia è solo un paravento (Rollandin ribadisce che decreto in vigore), i tempi ci sarebbero».(danila chenal)