Consiglio Valle: critiche alla finanziaria ‘debole’
Sono ripresi con una sospensione i lavori del Consiglio Valle, chiamato ad approvare la legge di stabilità regionale, per permettere la presentazione degli ordini del giorno.
M5S, non è la finanziaria del governo
Per il consigliere del M5S Roberto Cognetta, «la relazione dell’assessore Perron dovrebbe essere riscritta, perché la legge è stata stravolta dagli emendamenti presentati in Commissione e lo sarà di nuovo al termine di questa adunanza. In effetti, i “peones” di quest’aula hanno finalmente capito di avere un potere: sono consci di essere politici votati dal popolo e, votando a loro volta, esprimono un giudizio; non servono solo per la presenza. Questa finanziaria non è più la finanziaria del Governo».
PnV, non dà le dovute risposte
Il capogruppo di Pour Notre Vallée, Claudio Restano , ha sottolineato: «I cittadini oggi chiedono alla classe politica onestà, programmazione, coerenza, concretezza, trasparenza e semplificazione. Con questa finanziaria, non siamo riusciti a dare le dovute risposte a queste esigenze e prova ne sono i numerosi emendamenti che vengono portati avanti sia dalla maggioranza che dalla minoranza. Io mi auguro che a conclusione dell’esame in Aula, saremo in grado di rendere comprensibile e leggibile la nostra Finanziaria, rendendola adeguata alle necessità e alle istanze della nostra comunità»
Gm, mette a nudo magagne
Elso Gerandin del Gruppo misto ha detto: «Bilancio che mette a nudo quella che è la realtà valdostana. E’ stata dipinta una regione in salute come era stata dipinta. Ci sono alcuni dati che ci dovrebbero far riflettere come l’Irpef, che è il termometro della crescita, che perde 10 milioni rispetto all’anno scorso, i debiti contratti che si aggirano attorno ai 600 milioni. E’ una Regione in difficoltà, indebitata, che non cresce, che non innova. I soldi della quotazione in borsa di Cva dovranno essere utilizzati in conto investimento».(da.ch.)