Welfare Valle d’Aosta: regia unica per il nuovo modello
Un’unica regia regionale per il nuovo modello di welfare a cui l’assessorato regionale alla sanità, salute e politiche sociali sta lavorando unitamente a tutti i soggetti interessati. Dalle modifiche delle tariffe per il part time degli asili nido, alla rivisitazione del calcolo dell’Isee per il pagamento delle stesse, alla gestione dei servizi per le persone anziane non autosufficienti, si delineano regole universali e certe, uniformità sul territorio, ma anche la volontà di salvaguardia del personale operante. Oggi, giovedì 1° dicembre, è stato presentato un documento di indirizzo firmato e condiviso dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Savt e Uil della Valle d’Aosta, dai rappresentanti degli enti locali, dalle associazioni di volontariato, del piano di zona, del privato sociale accreditato, dei vertici della commissione consigliare competente che prende in considerazione la popolazione anziana «un segmento importante, delicato e strategico della comunità valdostana». Dopo 4 mesi di lavoro partendo da dati concreti, come ad esempio l’invecchiamento della popolazione, dal 2005 ad oggi gli ultrasessantacinquenni sono aumentati del 15% e rispecchiano il 23% della popolazione regionale, si è potuto sviluppare un modello di welfare «che pone al centro la persona e non solo l’organizzazione del sistema di servizi» si legge nel documento «perché crediamo che l’assistenza alla persona sia un investimento e non un costo» afferma l’assessore competente Laurent Viérin «la regia dovrà essere regionale ed unica, per creare un modello concreto di welfare avevamo bisogno di dati, ora possiamo lavorare per operare concretamente» continua Viérin, «entro fine anno contiamo di formulare la proposta di welfare della Valle d’Aosta».In fotografia da sinistra Igor Rubbo, Laurent Viérin e Joël Creton(simonetta padalino)