Panathlon: il golfista Calì ricorda l’ipotesi 18 buche a Fénis
Si è riparlato dell’ipotesi mai realizzata – di un suggestivo campo da golf ai piedi del castello di Fénis.Nei giorni scorsi, al Golf Les Iles di Brissogne, la serata conviviale del Panathlon Club du Val d’Aoste è stata infatti all’insegna del golf con Giuseppe ‘Pippo’ Calì, giocatore di classe internazionale che, con immagini e filmati ha raccontato episodi e aneddoti importanti, vissuti nel periodo in cui, da giocatore professionista, ha potuto confrontarsi con i più bravi golfisti del mondo. «Da un punto di visto etico il golf è l’essenza dello spirito panathletico – ha commentato il presidente del Club du Val d’Aoste Carlo Gobbo – il giocatore non deve mai spostare la pallina, deve segnare il numero giusto di ‘colpi’ e avere cioè una condotta ispirato al fair play, rispetto delle regole e di se stessi. Esattamente ciò che contraddistingue un buon panathleta». Calì ha ricordato il mitico giocatore statunitense Jack Nicklaus, «il più grande di tutti i tempi», che era stato in Valle per esprimere la propria convinzione circa il progetto di un campo a 18 buche, da realizzare nei pressi del castello di Fénis. «Un peccato non si sia realizzato – ha spiegato Calì – capisco il problema della proprietà dei terreni, ma con il castello di Fénis e il Casinò di Saint-Vinent c’erano gli elementi per fare della Valle d’Aosta una meta conosciuta nel mondo anche da parte di quella clientela che gode di un benessere medio-alto e che muove cifre importanti nell’economia globale».Nella foto, a sinistra Carlo Gobbo insieme a Giuseppe ‘Pippo’ Calì.(c.t.)