Costi della politica: chiesta la condanna per tutti i 27 imputati
In primo grado ad Aosta eranp stati assolti dal giudice Maurizio D’Abrusco. In Appello a Torino il sostituto procuratore Giancarlo Avenati Bassi ha chiesto la condanna per tutti i 27 imputati nel processo sui costi della politica in Valle d’Aosta. Tra di loro ci sono anche otto consiglieri regionali: Patrizia Morelli, Chantal Certan e Albert Chatrian (Alpe), Carmela Fontana e Raimondo Donzel, Leonardo La Torre (Uv), Marco Viérin e André Lanièce (Stella Alpina). Per Ego Perron, all’epoca dei fatti presidente dell’Uv, è stata chiesta una pena a 10 mesi per finanziamento illecito ai partiti. Gli imputati per peculato, in caso di condanna rischiano la spensione per 18 mesi per effetto della legge Severino.
Gli altri imputati sono: Roberto Louvin e Giuseppe Cerise (Alpe); Claudio Lavoyer (Fa); Gianni Rigo, Ruggero Millet, Davide Avati, Giuseppe Rollandin, Erika Guichardaz, Martino Emilio Zambon e Giovanni Sandri (Pd); Massimo Lattanzi, Anacleto Benin, Enrico Tibaldi e Alberto Zucchi (Pdl), Dario Comé (Sa), Diego Empereur, Osvaldo Chabod e Guido Grimod (Uv).
Il sostituto procuratore Avenati Bassi nella sua requisitoria ha detto che “i soldi ai gruppi consliari era destinati per legge per il funzionamenrto dell’assemblea e non per fare feste”. Secondo Avenati Bassi “il gruppo consliare può ricevere un finanziamento solo perché è un organo funzionale del Consiglio regionale. la legge regionle concedeva il finanziamento ai gruppi per consentire ai consiglieri di fare approfondimenti, e informazione in merito all’attività politica svolta, pertanto non possono essere ammesse tutte le attività, ma solo quelle di consulenza, conferenze, studi e documentazioni”.
Il processo riprenderà il 13 dicembre con le arringhe e il 20 dicembre è prevista la sentenza.(re.newsvda.it)