Courmayeur, bando asili nido: Roveyaz chiede controllo rigoroso
Arriva a seduta conclusa l’appello della consigliera e capogruppo di minoranza, Raffaella Roveyaz, al Consiglio comunale di Courmayeur: «chiedo alla giunta e all’assessore competente di prestare la massima attenzione alla qualità del servizio che rischia di essere compromessa dai tagli». Roveyaz si riferisce all’appalto dell’affidamento in concessione del servizio di asilo nido comprensoriale dell’Unité des Communes Valdigne Mont Blanc, che riguarda gli asili nido di Courmayeur, La Salle, La Thuile e Morgex, affidato con un ribasso dell’8% alla cooperativa Leone Rosso.
La consigliera è direttamente coinvolta in quanto tra le coordinatrici della cooperativa sociale La Libellula, partner in associazione temporanea d’impresa per alcuni servizi con la cooperativa La Sorgente che ha fondato e gestito per 19 anni l’asilo nido La Crèche Léonard di Courmayeur e gli altri nidi della Valdigne. «Niente da dire su chi ha vinto, per carità – precisa Roveyaz -, si chiama concorrenza. Spiace però che il ribasso diventi uno dei criteri più importanti per l’aggiudicazione di un bando di questo tipo. I tagli non si fanno di certo su pannolini, ma sul personale e questo rischia di compromettere la qualità del servizio».
Il bando
La base d’asta per l’aggiudicazione del servizio era di 1 milione 351mila 240 euro, il criterio di aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sei le offerte da parte di cooperative. A vincere, come emerso al termine del Consiglio comunale di questo pomeriggio, la cooperativa sociale Leone Rosso di Aosta.
I commenti
«Abbiamo sempre mantenuto una grandissima attenzione sul sociale e continueremo senz’altro a farlo – assicura la sindaca Fabrizia Derriard -, sarà interessante capire se l’abbassamento delle tariffe si rifletterà sul servizio come è successo per la refezione scolastica dove il risparmio per l’amministrazione è molto elevato, ma la qualità è buona e non abbiamo mai avuto così tanti bambini in mensa. L’equazione minor prezzo = disservizio è una cosa che va verificata e non sempre è vera – aggiunge Derriard -. Chiaro è che se uno vince l’appalto poi deve rispettare i termini del bando». «Continueremo, come abbiamo sempre fatto, a controllare la qualità del servizio» chiude il discorso l’assessore alle politiche sociali, Daniela Scalvino. In foto la consigliera Raffaella Roveyaz (erika david)