Commercio: accordo tra comuni e Confcommercio per rivitalizzare i paesi
Rivitalizzare i centri storici, partendo dal punto di vista commerciale. Con questo obiettivo Celva, i comuni di Aosta, Chatillon, Saint-Vincent, Verrès, Donnas e Pont-Saint-Martin e Confcommercio Valle d’Aosta hanno siglato questa mattina un protocollo di intesa, che li impegna a studiare insieme progetti, con reperimento di fondi europei, volti al potenziamento dell’intero territorio comunale sia sotto il profilo residenziale che dell’offerta merceologica ai cittadini. Il protocollo a livello valdostano discende da quello nazionale sottoscritto il 23 aprile 2015 dall’Anci e Confcommercio, che è volto ad avviare a livello nazionale ed europeo azioni di promozione della “dimensione urbana delel politiche UE”, dando viata a una serie di attività orientate a conseguire risultati con gli obiettivi della Strategia Europea 2020.«Siamo qui per fare qualcosa di concreto e non siglare un accordo che resti lettera morta – ha detto il presidente del Celva, Franco Manes -. La situazione è grave e tutti ciimpegneremo reciprocamente a fornire le rispettive competenze per trovare soluzioni».«E’ la prima volta che un’associazione di rappresentanza, Celva e comuni si mettono attorno a un tavolo per cercare insieme di far rivivere i paesi», ha detto con soddisfazione il presidente di Confcomemrcio VdA, Pierantonio Genestrone.L’accordo prevede di effettuare l’analisi delle necessità e dei bisogni dell’economia e della società attraverso un processo di “ascolto e partecipazione”, l’analisi delle opportunità e delel risorse finanziarie comtenute nel ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020 riguardanti il territorio comunale, l’analisi degli strumenti urnanistici, quella delal relazione tra città e sistemi comemrciali urbani, la verifica delel condizioni per valorizzare il commercio di vicinato urbano.I tre soggetti si impegnano a inserire, nell’ambito delle norme e dei regolamenti comunali, ler possibili applicaziioni e i collegamenti ai bandi diretti e indiretti per l’utilizzo di fondi europei; promuovere azioni in tema di locazioni commerciali affinché si individuino merceologie mancanti e agevolazioni sui tributi e sulle tariffe comunali per i proprietari di immobili commerciali e operatori economici di aree urbane soggette a desertificazione commerciale; analizzare e fornire soluzioni in quanto ad attrattiva e mix merceologico dei sistemi urbani; accessibilità e sosta; qualità architettonica e ambinetale del contesto urbano; qualitica architettonica del sistema negozi; attività di animazione; attività di promozione.«Chiediamo anche che i valdostani tornino a vivere i propri paesi», ha detto Tamara Lanaro, sindaca di Chatillon. «Andando avanti così, tra cinque anni chiuderenno tutti i negozi, quindi bosogna cercare di fare qualcosa di concreto», ha sentenziato il sindaco di Saint-Vincent, Mario Borgio. (l.m.)