Musica, assalto al Forte per Bregovic
Un vero assalto al Forte quello andato in scena ieri sera per il concerto del musicista serbo Goran Bregovic e della sua Wedding&Funeral Band ieri al Forte di Bard. L’amministrazione regionale ha deciso di mantenere la data nonostante il tragico terremoto in centro Italia, allestendo dei punti di raccolta fondi da destinare alle zone terremotate. Più che di concerto bisognerebbe parlare di “concerti” al plurale. Uno, quello avvenuto nella piazza d’armi del Forte: colorato, vivo e rumoroso come l’orchestra di Bregovic, col pubblico che ballava e cantava trasportato dall’energia del compositore. L’altro fuori dalla piazza, dove sono rimaste centinaia di persone che, dopo ore di coda, si sono viste negare l’accesso per il raggiunto limite di capienza: sul web si moltiplicano i commenti furibondi di chi non è riuscito a entrare, lamenta un’organizzazione scadente e la pericolosità delle auto parcheggiate lungo la strada statale senza controllo. La situazione si è, almeno in parte, risolta con la decisione presa dalla direzione del Forte in accordo con le Forze dell’Ordine di dare il via libera a tutti. Gabriele Accornero, ad del Forte, risponde alle lamentele di quanti criticano l’assenza di biglietto o prevendita: «Fin dai comunicati siamo stati chiari sulle modalità di distribuzione. La scelta di non effettuare prenotazioni è dovuta a esperienze passate: con l’ingresso gratuito e quindi “senza nulla da perdere” per chi ha prenotato, ci è spesso capitato di trovarci con metà dei posti vuoti, per di più sottratti ad altri potenziali spettatori. Per lo stesso motivo abbiamo deciso di distribuire i biglietti solo sulla soglia della piazza e non prima». Nella foto grande un momento del concerto; nella foto in basso uno scorcio della lunga coda di persone in attesa (miriam begliuomini)