Regione: avanti tutta deposito fiscale olii e combustibili
Sulla promozione di un deposito fiscale di olii e combustibili (impegno di spesa della Regione da 6 milioni di euro) finisce in un ordine del giorno presentato in Consiglio Valle dalle minoranze Alpe e M5S – respinto – che invita la Regione a non precipitare i tempi. L’operazione, secondo le stime dell’amministrazione, porterebbe nelle casse della Regione irca 17 milioni di euro l’anno a seconda dell’andamento dei consumi. Motiva l’ordine del giorno il consigliere di Alpe Fabrizio Roscio: «Non abbiamo nulla da ridire sull’importanza dell’iniziativa. Ma forse l’operazione non è così chiara e ben definita. Dare mandato per operare e poi fare le perizie ci sembra illogico. Vorremmo che si faccia la dovuta chiarezza circa le modalità che si mettono in campo (50 mila tonnellate all’anno di combustile da stoccare non è una robetta insignificante). Rilancia Albert Chatrian: «prima di impegnare soldi analizziamo tutte le carte e non mettiamo liquidità in campo». A rispondere l’assessore alle Finanze Ego Perron: «Onestamente non capisco questa sorta di processo alle intenzioni, ben vengano idee in grado di portare nuove entrate per il bilancio regionale anche dalla minoranza. Qui abbiamo constatao che c’è una modifica della modalità con la quale rileviamo le accise, ci siamo mossi per immaginare qualcosa che ci permettese di tenere qui le accise sui combustibili da riscadamnerto e poi abbiamo ipotizzato la costruzione di un deposito fiscale. In una seconda fase abbiamo ragionato se procedere con un nuvo deposito o all’acqusizione di una quota di una società che ha tutte le autorizzazioni e che fin da subito ci metterebbe nelle condizioni di poter operare». Resta scettico Robero Cognetta M5S che sottolinea come «nel 2011 è cambiata la normativa riferita alle accise: è singolare che, dopo cinque anni, si decida in fretta e furia di acquistare una partecipazione in una società che se fosse all’interno del comune di Aosta (per Cognetta l’area è quella attività sportive e cimiteriali leggi Montfleury dove c’è la Polma. Di nomi e aree in Consiglio non si parla) ci sarebbero dei problemi. Ogni volta che trovate delle soluzioni per aumentare gli introiti c’è sempre il trucco sotto».(da.ch.)