Bracconaggio in bassa Valle: due condanne in Tribunale
Due condanne e tre assoluzioni. Si è chiuso questa mattina – davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore – il processo a carico dei cinque imputati sospettati di attività di bracconaggio in bassa Valle (più precisamente nella val d’Ayas) e – tra le altre contestazioni – di detenzione di armi modificate in un alpeggio in quota sopra Machaby ad Arnad.In un simile contesto, dopo la camera di consiglio del giudice, sono stati dichiarati colpevoli Jean Martignene, 35 anni, e Andrea Cheraz, 45 anni, entrambi condannati a 5 mesi di reclusione per l’uccisione di animali, con Cheraz a cui è stato inflitto un altro mese di arresto per l’illecita detenzione di cartucce per fucili.Tutto partì il 24 aprile 2013, quando alle 3 del mattino carabinieri del Nucleo radiomobile ritrovarono un pick-up parcheggiato ai bordi della strada statale 26 ad Arnad. Dal cassone provenivano rumori, con alcune tracce di sangue da gocciolamento per terra. Una volta aperto il portellone, all’interno furono rinvenuti tre caprioli, due già morti e uno agonizzante, anche se gli occupanti del veicolo si erano già dati alla fuga a piedi nei prati.Da qui gli accertamenti volti all’individuazione dell’intestatario del veicolo, condotti dagli agenti del Corpo forestale, che fecero scattare una vera e propria retata antibracconaggio in alcune strutture della bassa Valle, volta all’individuazione di armi modificate e munizioni non denunciate.Nel medesimo procedimento concluso questa mattina, gli altri tre imputati – Diego Juglair, 47 anni, e Andrea e Pasquale Martignene, 28 e 64 anni, sono stati invece assolti dalle accuse mosse a vario titolo a loro carico.(pa.ba.)