Migranti: inserimento riuscito a Saint-Marcel
«L‘inserimento dei ragazzi nella struttura di Surpian non ha dato alcun problema di carattere sociale, mai nessuno ci ha segnalato che qualcosa non andasse bene». A sottolinearlo il comandante della stazione dei carabinieri di Nus Alessandro Calisti intervenuto all’incontro con la popolazione nella serata di giovedì 12 nella quale si è fatto il punto sulla permanenza di 17 richiedenti asilo in frazione Surpian. In sala una cinquantina di persone a fronte delle 150 intervenute, molte delle quali sul piede di guerra, quando fu annunciato l’arrivo dei migranti ad aprile. Il responsabile della cooperativa Leone Rosso Marco Gheller ha spiegato le attività del gruppo: dai corsi di italiano ai lavori di riordino del territorio. Il sindaco Enrica Zublena al termine della serata ha inviato un messaggio alla politica chiedendo di «governare i flussi sul territorio valdostano senza affidarsi totalmente alle cooperative» poiché ritiene che «17 ragazzi sia un numero congruo per Saint-Marcel» e che «non si debba andare oltre». Il timore è che con un nuovo bando per l’accoglienza dei rifugiati Saint-Marcel possa tornare alla ribalta. Il motivo della preoccupazione è che l’ex locanda Don Rodrigo, rilevata dall’Enaip che fa parte Trait d’Union per l’emergenza abitativa,possa prestarsi a divenire centro di accoglienza straordinaria. (danila chenal)