Unioni Civili, replica Arcigay: «omofobia profonda e vergognosa»
Non si fa attendere la replica dell’Arcigay valdostana alle dichiarazioni dell’onorevole Rudi Marguerettaz sul voto di fiducia al ddl sulle unioni civile. Samuele Tedesco, presidente Arcigay VdA commenta, «la Carta Costituzionale che tanto si cita e tanto si vuol far rispettare dovrebbe essere letta nella sua completezza: il Parlamentare rappresenta l’intera nazione e il voto contrario a una legge che garantisce diritti a una parte della popolazione che oggi non ne ha, denota un mancato assolvimento dei propri dovere come rappresentante dell’Unità nazionale. Il termine ‘naturale’, riferito alla società fondata sul matrimonio è un voler riconoscere la famiglia, non sancirla, prendendo comunque atto che il DDL sulle unioni civili fa riferimento all’articolo 2 della Costituzione e non all’articolo 29. Il mio ruolo come presidente di una associazione però non è far lezione di diritto costituzionale a un parlamentare che teoricamente non dovrebbe averne bisogno, ma tutelare i diritti della comunità che rappresento che a oggi viene discriminata de jure e svantaggiato de facto: chi non riconosce i diritti e l’uguaglianza davanti alla legge delle persone omosessuali denota una profonda e vergognosa omofobia».Nella foto, il presidente dell‘Arcigay VdA Samuele Tedesco.(c.t.)