Sanità: pronto soccorso Parini, nessun rischio per servizi
«Dobbiamo occuparci del problema» dice telegrafico il direttore generale dell’azienda Usl Massimo Veglio e scappa via al termine dell’audizione in V Commissione consiliare Servizi sociali sulla riorganizzazione del sistema regionale di emergenza-urgenza sanitaria. Alle sue spalle Enrico Visetti, direttore della Struttura Complessa e del Dipartimento di Emergenza, Rianimazione e Anestesia, finito nel mirino del personale in servizio al pronto soccorso che in una lettera ha chiesto il trasferimento per ‘incompatibilità ambientale’. Confermano la ricezione della lettera i commissari ma del numero dei sottoscrittori non hanno idea. Secondo quanto riferito da Roberto Cognetta (M5S) il dottor Visetti non «ha fatto né commenti né ha dato spiegazioni; la situazione che si è creata era ampiamente prevedibile». Riferiscono i commissari, Leonardo La Torre tra questi, che «la lettera è arrivata alle ore 14 a ridosso della commissione ed è un chiaro messaggio di disagio, infermieri e medici volevano ne dibattessimo in commissione; ora dobbiamo verificare in quanti hanno chiesto il trasferimento». Sono tutti concordi sul fatto che «c’è stato un diffetto di comunicazione e di relazione tra il direttore della Struttura e il personale». Sul rischio di disagi in pronto soccorso rassicura il presidente della V Commissione Claudio Restano: «i servizi non subiranno alterazioni, conosco la professionalità di chi opera in emergenza. Esiste un disagio legato alla comnunicazione interna, problema che si può risolvere dibattendone nelle varie sedi. Ognuno deve fare la sua parte».(danila chenal)