IRV Aosta, nuovo servizio mammografico di alto livello tecnologico
All’Irv di Aosta è disponibile nuovo servizio mammografico ad alto livello clinico e tecnologico. La risposta efficace all’aggressione sempre più consistente nei confronti della donna da parte deltumore mammario è la diagnosi in tempo utile, affinché chi si ammali possa guarire. «La discriminantetra sopravvivenza e guarigione – spiega il dottor Origlia, che visita presso l’Irv di Aosta -sta prerevalentemente nelle dimensioni del tumore. E’ necessario quindi individuare il tumore prima che possa essere rivelato dalla visita. In questo senso riveste un ruolo fondamentale la diagnosi tramitemammografia». Dunque, riveste un ruolo fondamentale la diagnosi tramite mammografia. «Per questo – spiega ildottor Paolo Laurencet, Amministratore unico del Gruppo Istituto Radiologico Valdostano (I.R.V.) hadeciso di offrire alle donne della Valle D’Aosta un servizio mammografico ad alto livello clinico etecnologico. Grazie al suo personale medico e paramedico altamente qualificato, ha una tradizione diprofessionalità nella scienza diagnostica e si è ora dotato di un sistema mammografico all’avanguardiadotato di tutte le tecnologie più avanzate nell’imaging senologico». La paziente può eseguire una mammografia con una particolare tecnologia diagnostica chiamata “Tomosintesi”, una tecnica che permette di ricostruire il volume mammario in 3 dimensioni. Il medicoha quindi a disposizione non più soltanto la tradizionale immagine mammografica, ma le immaginitomografiche che rappresentano il volume interno della mammella della paziente. «Ciò permette – spiega il dottor Origlia – di visualizzare le strutture e le masse che potrebbero venire “mascherate” dai tessuti sovrapposti che invece trovandosi a diverse profondità, grazie a questatecnologia, possono essere discriminati in maniera ottimale». Il sistema mammografico di cui si è dotato l’Istituto Radiologico Valdostano tiene, anche, inconsiderazione il comfort delle pazienti. Infatti, la compressione ottimizzata del seno permette diridurre al minimo il livello della compressione necessaria per eseguire l’esame, riducendo così anche ildolore della paziente.