Autostrade: Uvp intende denunciare anomalie all’Unione europea
«L’audizione dei rappresentanti delle società Sav e Rav in seconda Commissione consiliare ha fatto emergere chiaramente come la gestione attuale delle tratte autostradali regionali non sia in grado di garantire minimamente né gli interessi dei valdostani né tantomeno quelli delle nostre imprese». Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare dell’Union valdôtaine progressiste che intende denunciare l’anomalia valdostana all’Unione europea.
La denuncia
«Gli elevati pedaggi rappresentano un evidente limite al nostro sviluppo e un freno ai flussi turistici, riversando tutto il traffico sulla strada statale 26, che diventa di conseguenza invivibile e sempre più insicura. Elevati pedaggi che derivano a loro volta, accanto agli investimenti realizzati negli anni per queste infrastrutture, dai continui lavori di manutenzione aggiudicati a ditte infragruppo. Da quanto riferito in Commissione, ad oggi il rapporto di affidamento diretto alle ditte infragruppo da parte di Sav, senza gara d’appalto, è di oltre l’83% e se consideriamo che i lavori previsti per i prossimi 5 anni ammonteranno a 75 milioni di euro, le mancate opportunità per le imprese valdostane potrebbero essere ingenti» è quanto si legge in una nota. Ricordiamo che in una recente sentenza il Tar Valle d’Aosta ha respinto il ricorso della Sav contro il ministero dei trasporti confermando la “sussistenza di un forte squilibrio a favore degli affidamenti infragruppo”.
(re.newsvda)