Patronati in ginocchio, 63 milioni in meno
«Se dalla legge di stabilità non sarà cancellata la norma sui tagli ai patronati saremo costretti ad affrontare una dolorosa riduzione del personale».
E’ il grido d’allarme lanciato dai patronati Inas, Acli, Inca, Italuil ed Epasa, spaventati dall’ipotesi che – dopo il taglio strutturale di 35 milioni dello scorso anno – arrivando a registrare, complessivamente, un totale annuo di 63 milioni di risorse. In una nota, il coordinamento Patronati Valle d’Aosta «chiede sia cancellata la norma sui tagli ai patronati, unica alternativa per consentire a questi istituti di poter continuare la loro attività di tutela gratuita nei confronti dei cittadini, soprattutto i più bisognosi».
Se venisse confermato il taglio, secondo i patronati, la conseguenza sarebbe la chisura di molti degli sportelli e l’aggravante di dover pagare per ottenere le prestazioni previdenziali e socio assistenziali cui essi hanno diritto.
Già lo scorso anno, oltre un milione di persone firmò la petizione per chiedere al Parlamento di cancellare del tutto una norma ingiusta che ha già rischiato di mettere una pietra tombale sul diritto alla tutela gratuita.
(c.t.)