Arte: i quadri di Cati e della figlia Lucia
‘Lucia Pison presenta Cati retrospettiva’. È la mostra che ancora per quest’oggi, venerdì 11 dicembre, può essere visitata alla saletta di San Grato in via De Tillier. Ultimo giorno per ammirare i quadri di Caterina Da Boit, madre di Lucia Pison, recentemente scomparsa. ‘Mia mamma desiderava esporre le sue opere, purtroppo si è ammalata e non ha potuto farlo. Così ho pensato di fare una retrospettiva in suo onore’ – racconta Lucia Pison, socia dellAssociazione Artisti Valdostani, di cui precedentemente è stata vicepresidente e segretaria. Caterina Da Boit ha iniziato a disegnare e dipingere in età adulta. Dopo aver chiuso la sua attività commerciale ha deciso di frequentare lUniversità della Terza Età, dove ha conosciuto Gloriana Sansoni Bartolini, insegnante di storia dellArte e di pittura. Da quel momento la signora Caterina ha iniziato a dipingere e non ha più smesso. ‘Ha iniziato con le matite colorate, poi le tempere, poi i colori ad olio. Ha sperimentato tutte le tecniche. Si è divertita molto e ha lavorato tantissimo’ – racconta ancora Lucia. Cati, così si è firmata in tutte le sue opere lartista, amava molto disegnare e realizzare i suoi quadri con la matita e le matite colorate, alcuni quadri realizzati con questa tecnica possono essere ammirati nella mostra allestita nella saletta di San Grato, tra i quali anche due ritratti, uno del padre e uno del suocero. ‘Tra i quadri esposti sono particolarmente legata a quello che rappresenta un particolare della Cappella Sistina – racconta Lucia Pison, che aggiunge – Forse in famiglia abbiamo tutti preso da lei: io e mia sorella dipingiamo, mio fratello è scultore e mio figlio Simone, grazie alla nonna Caterina, si è appassionato allarte e ha intrapreso un percorso lavorativo artistico’. Una vera famiglia di artisti, infatti, oltre ai quadri di Caterina Da Boit, alla mostra è possibile ammirare anche alcune opere di Lucia Pison.
Nella foto, Lucia Pison e uno scorcio delle opere in esposizione.
(cecilia lazzarotto)