Verrès: è scontro sulle tariffe dell’asilo nido
Scontro tra maggioranza e opposizione sulle tariffe degli asili nido, ieri in consiglio comunale a Verrès. La minoranza guidata da Sabina Thoux ha chiesto conto al sindaco sul voto espresso in sede di Cpel : «se il voto espresso fosse coerente con il programma elettorale presentato ai cittadini e con quello di governo, se fosse stato preventivamente dibattuto e concordato con la Giunta comunale e condiviso con lintero Gruppo di maggioranza e se ritenesse che l’aumento delle tariffe possa consentire ancora laccesso delle famiglie al servizio degli asili nido e delle microcomunità per anziani e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare>».
Il sindaco Alessandro Giovenzi, confermando il voto favorevole in sede di Cpel, ha sottolineato con fermezza: «l’asilo nido rientra tra i servizi non essenziali ed è giusto che chi ha un reddito dai 41 mila euro in su annui paghi una tariffa più alta rispetto a chi ha redditi più bassi». Rivolgendosi alla minoranza dice: «Le vostre sono belle parole ma rimangono su carta, quando la coperta è corta , lo è per tutti». La minoranza in serata ha diffuso un comunicato stampa dichiarandosi «sconcertata dalle parole del sindaco quando ha affermato che il nido non è un servizio essenziale, che chi non può permetterselo deve arrangiarsi in altro modo e che le famiglie devono abituarsi a soluzioni diverse. Il sindaco ha anche affermato che la coperta è troppo corta, ma questo a quanto pare vale per i cittadini. Gli amministratori hanno però ritenuto irrisorio qualsiasi risparmio loro proposto in questa seduta consiliare solo perché toccava le loro tasche. Si comunica che, credendo fermamente nei principi e nelle proposte presentate in Consiglio comunale e vicini alla popolazione verrezziese, non potendo rinunciare al gettone di presenza, la minoranza devolverà tali importi ad attività del settore sociale».
(teresa marchese)