Governo VdA: stop grandi opere, tutela per turismo
“Il lavoro rimanga in Valle d’Aosta. Per far ciò la nostra linea politica e strategica si articola attorno a quattro punti: massima attenzione al mondo del lavoro, azioni per creare economia, interventi per generare ricadute positive di queste azioni, mantenimento dei servizi alla persona”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Finanze, Ego Perron, al termine del tour de force iniziato questa mattina con il presidente della Regione Augusto Rollandin, per spiegare alla Commissione Affari regionali e in seguito a sindacati e associazioni di imprese ed enti le linee guida in vista della stesura del bilancio 2016.
Pur essendo sempre più pesante il contributo che la Valle d’Aosta deve versare allo Stato per il risanamento del debito pubblico (236 milioni del 2015 e, si stima, 243 nel 2016), “nella fase di razionalizzazione non si procederà a tagli lineari”, assicura il presidente Rollandin, il quale precisa anche che “in questi anni abbiamo sostenuto tutti gli interventi, di piccole e grandi imprese, portando avanti profetti che hanno cambiato il volto della Valle, stanziando anche 130 milioni all’anno per cercare di attenuare le ricadute della crisi sulle famiglie, attraverso la sospensione delle rate dei mutui: oggi questo non è più possibile, ma bisogna comunque guardare in termini propositivi al futuro, per sostenere la crescita”.
“Cercheremo di mantenere alta l’attenzione in tutti settori, puntando a salvaguardare il comparto turistico come elemento trainante per tutte le altre attività economiche e anche culturali”, conclude Rollandin.
Date le scarse risorse, “è fondamentale che si arrivi a creare una nuova economia – ancora Perron -; bisogna creare nuove occasioni di insediamento produttivo, che costituiscano nell’immediato nuova occupazione e, in prospettiva, nuove ricadute fiscali”.
Sul fronte investimenti, “attenzione per le opere già programmate, ma la logica non è più quella delle grandi opere e dei grandi investimenti, perché consideriamo che la Valle sia già opportunamente infrastrutturata – ha concluso Perron -. Immaginiamo invece un piano di micro-interventi che possa passare attraverso la ridefinizione di manutenzione e piccoli lavori, che saranno una risposta puntuale alla richiesta del mondo degli artigiani e delle piccole e medie imprese. Dal punto di vista occupazionale vogliamo che il lavoro rimanga qui e ci siano ricadute in Valle d’Aosta”.
(redazione newsvda)