Montagna, Cai contro gli show Monte Bianco e X Factor
«A questi processi alle intenzioni senza aver visto di cosa si tratta non vale nemmeno la pena rispondere». Tranchant il commento di Guido Azzalea, presidente delle guide alpine della Valle d’Aosta, in replica al comunicato con cui il Cai, Club alpino italiano, si scaglia contro il programma “Monte Bianco” e il casting di “X Factor”, registrati nei giorni scorsi a Courmayeur.
Le riprese di “Monte Bianco” si sono concluse venerdì 31 luglio e hanno visto impegnati i conduttori Caterina Balivo e l’alpinista Simone Moro, la cantante Arisa, l’attore comico Enzo Salvi, il karateka Stefano Maniscalco, il calciatore Gianluca Zambrotta, il giornalista Filippo Facci, l’attrice Jane Alexander e la modella Dayane Mello.
«Stiamo veramente rasentando la follia, perdendo il buon senso e il rispetto per la montagna» scrive nella nota la Commissione interregionale Tutela ambiente montano Piemonte e Valle d’Aosta. «Si dovrebbe usare la montagna per dare informazione e aiutarci a darla in maniera esaustiva con un occhio di riguardo al rispetto ambientale per salvare il salvabile e non per farne un ulteriore palcoscenico al fine di fare “audience” e dare spettacolo ai telespettatori che l’adrenalina la cercano solo comodamente stravaccati in poltrona»
Il Cai rincara la dose «Ci pare anche un po’ azzardato che le guide alpine si prestino a condurre vip per permettere loro degli show in alta quota, perché pur essendo un un corpo professionale a disposizione di chi pratica l’alpinismo serio, mai si rovinerebbero l’immagine per condurre dei neofiti a giocherellare sui ghiacciai. Per questo vi consiglieremo di usare fotomontaggi o finti ghiacciai e lasciare la vera montagna dove si trova». L’attacco del Club non risparmia nemmeno X Factor il talent show che mercoledì 29 luglio ha registrato una parte dei casting finali nella sala congressi del Pavillon «speriamo vivamente che si arresti in tempo anche il progetto di chi ha avuto questa malsana pensata!»
«Per una volta che si parla di montagna senza aggiungerci qualcosa di negativo, non capisco perché bisogna lamentarsi – ribadisce Azzalea che ha affiancato la produzione durante le riprese del reality, concluse venerdì 31 luglio -. Sono stati scelti sette professionisti che hanno cercato di far vivere a questi personaggi la montagna nel migliore dei modi e in tutta sicurezza. Tra l’altro i concorrenti hanno affrontato prove molto semplici, adattate alle loro esigenze e capacità. Non bisogna dimenticare che per un mese a Courmayeur hanno soggiornato 50 persone della troupe che hanno dato lavoro a guide, tecnici, affittato elicotteri e fatto girare l’economia del paese. Oltretutto sembra che il format interessi ad altri paesi che verrebbero a girare sempre qui a Courmayeur, credo che non sia da sottovalutare. Purtroppo, come per tutte le cose, si scatenano sempre invidie e gelosie…»
Il riferimento è alla maretta nata tra le guide a proposito dei colleghi selezionati per il reality: Luca Rolli, Roberto Rossi, Alberto Miele, Anna Torretta, Matteo Calcamuggi, Giovanna Mongilardi e Stefano Degiorgis. «Ha scelto la produzione sulla base delle fotografie. Ne ha individuati una quindicina e poi ne ha selezionati sette. Qualcuno ha accettato, qualcuno no. Per me le guide sono tutte uguali» conclude Azzalea.
In foto Caterina Balivo con sullo sfondo l’Aiguille Noire du Peuterey
(erika david)